ìamente prlma o subito dopo-, cZsì rende conto del muiato clima polìtico e del discredito in cui è caduta l'apertura a destra come soluzione politica. Se nel momento in =cui.;,criviamoil nuo,vo governo sardo appare desti1iato ad una vita breve e difficile, per il nuovo governo siciliano sembra che ci sia stato il fatto nuovo. Già non è senza significato che la D.C. ( . abbia manifestato l'intenzione di non confermare la vecchia maggioranza dell' on. Restivo, anche se questa volta essa potrebbe fare a meno dell' astensione dei fascisti. Nel caso della Sicilia, reduce da una lunga esperienza di governo della .D.C. con le destre, anche la semplice intenzione di un governo monocolore come quello att.ualmeme formato nella Sardegna, reduce invece da una lunga esperienza centrista, sta ad indicare una forte diminuzione di prestigio per le destre. Malgrado certe incaute prese di posizione registrate in questi giorni, che possono più ritardarla che impedirla, l'apertura a sinistra appare sempre meglio il punto d'arrivo della Sicilia; come la Sicilia, potrebbe diventare il punto di partenza per l'apertura a sinistra in Italia, nel se1zsodi nuovi rapporti fra democratici e socialisti. Finalmente, quasi tutte le amministsrazioni locali elette nel '51-52 e fondate su maggioranze di destra o· aperte a destra sono in·.crisi, palese o latente: sono di ieri i casi di Palermo e Catania, dell'altro ieri quelli dJ Benevento e Avellino, di cui abbiamo parlato a suo tempo; ~ intanto si fa sempre più insistente la richiesta di un i1itervento nei confronti dell'amministrazione di Napoli, per la quale si parla di~inchiesta, e perfino di autorità giudiziaria. Si può ben dire che per ora la soluzione più scopertamente clericof ascista della situazione italiana è stata messa da parte. Segnamo pure tutto questo all'attivo del 1954 e di questa prima parte del 1955.,.. segnamolo magari all'attivo del Governo Scelba; possiamo anche trarne la conclusione che la situazione meridionalein particolareha fatto un passoavanti. Ma altri problemi e altre preoccupazioni si presentano ora. Noi riteniamo che il solo fatto di subordinare la pro,pria politica alla prospettiva di conseguire la maggioranza assoluta porterebbe la segreteria della D.C. in una posizione falsa e contraddittoria, paralizzerebbe governo e partito sul piano politico, malgrado ogni apparente dinamismo organizzativo del secondo e ogni formale impegno sociale del primo .. Dopo di che la maggioranza assoluta potrebbe non essere conseguita, perchè nel- /' opinione pubblica potrebbe prendere corpo una reazione di malcontento Bibloteca Gino Bianco
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