DOCUMENTIE INCHIESTE Opinioni sulla questione del petrolio Nell'ultima decade del marzo scorso, proprio alla vigilia del viaggio del Presidente del Consiglio e del Ministro degli Esteri per gli Stati Uniti, la questione del petrolio giunse improvvisamente e clamorosamente nell'aula di Montecitorio, mentre, fino allora, se ne era discusso solo in Com.missione, dapprima pacatamente, poi sempre più vivacemente, in seguito alle ultime scoperte di giacimenti in Abruzzo e alle serrate polemiche di stampa. E fu quando il deputato socialista Foa presentò in Parlamento questa mozione: << La Camera nella imminenza del viaggio . di una delegazione del Governo a Washington in vista di negoziazioni politiche ed economiche con gli Stati Uniti d'America; ritenuta la necessità assoluta di salvaguardare allo Stato italiano tutti i poteri in materia di produzione e di prezzi del petrolio, soprattutto dopo i recenti e grandi ritrovamenti del sottosuolo nazionale che consentono, se conservati alla nazione, un radicale sviluppo della nostra industria e una forte generale riduzione dei costi di produzione, impegna il Governo di non pregiudicare in alcun modo nelle trattative con gli Stati Uniti del Nord la piena disponibilità ed autonomia dell'Italia sui giacimenti petroliferi del sottosuolo.>> Più che dettata da preoccupazioni di carattere economico la mozione nascondeva una manovra di natura politica: comunque su di essa il Governo chiese ed ottenne la fiducia; ma la contrastata maggioranza raggiunta e la particolare situazione del momento non permisero di dare a quel voto un significato preciso. Praticamente ne1nmeno quel giorno la spi- .ilosa questione del petrolio fece un passo avanti per uscire dalle secche in cui pericola; nè potrà uscirne se prima il Parlamento non avrà varato la tanto attesa nuova legge mineraria. [ss] Bibloteca Gino Bianco
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