Nord e Sud - anno II - n. 9 - agosto 1955

residuo» trasformabile), l'introduzione di norme che diano, in cambio del maggior sacrificio finanziario della collettività, più « adeguate garanzie per ]a corrispondenza della proprietà e dei cons·orzi alle conseguenti ma,ggiori responsabilità di natura sociale e pubblica ». È di questi mesi, inoltre, la costituzione dell'I.R.A.C. (Istituto Ricostruzione Agricoltura Calabrese) con un programma molto suggestivo. A questo proposito osserviamo che, mentre è evidente che non si può non guardare con simpatia all'inserimento del capitale privato e consorziale nel processo di rinnovamento della Calabria, deve essere ben chiaro che i fini pubblici della legge speciale debbono essere perseguiti ed attuati solo da organi integralmente pubblici, per non ricadere nei precedenti di soluzioni già sperimentate in loco in materia di bonifiche. Non è improbabile che qualche facile censore ci faccia osservare che i termini di scadenza alla operatività della Cassa sono anteriori a quelli previsti dalla legge speciale: qualunque osservatore politico, anche il più sprovveduto, che si sia occupato in questi anni dell'attività della, Cassa per il Mezzogiorno, potrebbe avanzare la fondata supposizione che essa non potrà esaurire i suoi compiti nei termini prefissi. Quand'anche così non fosse, e la Cassa cessasse di esistere nei termini di scadenza ad essa assegnati, di fronte agli inconvenienti or ·ora delineati, la soluzione rappresentata da un eventuale ufficio stralcio della medesima, che le sopravvivesse per il compimento della legge speciale sulla Calabria, sarebbe sempre il male minore. Resti però fermo che, affidando alla Cassa l'attuazione della legge speciale, e potenziando gli esausti organi periferici dei vari dicasteri cui incomberà la parte esecutiva, rimane aperto il problema politico di una sorveglianza e di uno stimolo continuo, al fine di evitare che 'la Cassa medesima si attardi nell'esecuzione delle opere, e, invece di operare sempre in maniera aggiuntiva, finisca col ridursi ad un ufficio di studio e coordinamento. Una effettiva difesa degli interessi della Calabria è dunque per noi possibile solo st1 queste linee, nell'ambito cioè di una organica azione meridionalistica che si innesti con piena e consapevole responsabilità in una politica di respiro nazionale, superando arretrate concezioni particolaristiche e grette posizioni sezionali. G. C. [54] Bibloteca Gino Bianco

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