Nord e Sud - anno II - n. 9 - agosto 1955

se intende tacere su queste cose in cambio degli otto voti del P.M.P., oppure se intende seguire un'altra strada »; a titolo di ulteriore esempio noi po~remmo parlare anche della Sardegna, della non ancora chiarita situazione siciliaina, di molte amministrazioni provinciali e comunali del Mezzogiorno. Ove i socialisti dovessero subordinare i loro atteggiamenti nei confronti della D.C. a una vasta opera di liberalizzazione della vita pubblica meridionale, cominciando magari dall'apertura a sinistra - nel senso di apertura ai socialisti, beninteso - nelle amministrazioni locali del Mezzogiorno, senza dimenticare gli Enti di Riforma, evidentemente essi avrebbero tutto il nostro consenso. Mettere in difficoltà il disinvolto tallonamento ordinato dall'on. Togliatti al Partito Comunista per segu.ire passo passo le mosse dei socialisti, questo naturalmente è compito politico dei so·cialisti stessi; che i democristiani, dal canto loro, farebbero bene a non complicare. n. d. r. Esportazioni agricole Una vera e propria politica commerciale per l'esportazione si può dire sia stata iniziata. soltanto da poco tempo. In effetti tutti i congegni adatti erano stati esperimentati, ma in modo frammentario, irregolare e frazionato; talchè non si aveva in materia una visione d'insieme abbastanza chiara e precisa. Erano infatti stati emanati provvedimenti per servire la politica della giornata, come purtroppo avviene da 1noi per tante cose. Ogni tanto, cioè, quando una certa voce si alzava più delle altre, i governanti la tacitavano con l'adozione di un certo provvedimento; e cosi per una seconda voce, e per una terza e una quarta. Per cui le leggi si rincorrevano e si incrociavano senza dare a tutti la possibilità di servirsene e usarne, occorrendo molte volte ricerche ansiose e lunghe nel gran ginepraio legislativo. Non solo; ma, nei confronti degli altri paesi europei ed extra-europei, il nostro paese si è fatto trovare impreparato a reagire nel modo più adeguato ed opportuno. Noi, infatti, per uno scrupolo moTale, che non vogliamo qui niente affatto svalutare, anzi che apprezziamo sinceramente, abbiamo reagito e controperato soltanto quando gli altri paesi avevano già messo in atto forme di protezionismo e aiuti all'esportazione, che in fondo avevano danneggiato la nostra bilancia commerciale. La stessa Germania di Erhard si è invero dimostrata una delle più accanite al riguardo; e per gli espartatori ha previsto ed attuato un sistema di garanzie ed aiuti, che ne hanno alterato la precedente dinamica, e che vanno dalle varie restituzioni dei diritti alla esenzione della tassa sugli scambi, dalle gara,nzie sui rischi ai · 'finanziamenti e crediti per l'acquisto di materie prime. [35] Bibloteca Gino Bianco

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