quindi, come esplicitamente riconosce il rapporto della Commissione senatoriale degli Esteri, alla difesa diretta del Continente americano. Hanno dunque ragione gli americani quando si mostrano preoccupati per il grosso onere finanziario finora sostenuto; ma hanno torto, invece, coloro che, vo- . !endo ignorare la reale portata di tale contributo, in relazione alle effettive dimensioni del sottosviluppo, pretendono di attribuire a tali stanziamenti una funzione determinante e risolutiva nei confronti del problema. Le modeste proporzioni dell'effettivo investimento globale finora impiegato nello sviluppo delle zone arretrate, e la impossibilità, quindi, di giudicare sulla reale efficienza del programma di aiuti, è però un argomento_che assai difficilmente può venire accolto dagli epigoni dell'isolazionismo a1nericano. Di tale orientamento, contrario al sistema degli aiuti, si è fatto portavoce parlamentare il Senatore Langer; egli ha (?Sservato,infatti, che il fenomeno comunista è particolarmente intenso nell'Italia del Nord e in Francia, dove si può rilevare, cioè, un elevato tenore di vita e dove, in misura maggiore che in altri paesi, ci si è avvantaggiati dell'intervento • americano: che lo stesso fenomeno è in espansione nell'Italia Meridionale, dove è in atto uno sforzo di riforma, e nel sud-est asiatico, mentre è del tutto inesistente nelle zone del Centro e Sud-America, altrettanto povere e prive di risorse. Da ciò, a concludere che i progr~mmi di aiuto all'estero costituiscono per il cittadino americano una distruzione di ricchezza la la quale ha effetti controproducenti anche presso coloro che ne sono be- :1eficati, il passo è breve; ed infatti il senatore ed i suoi sostenitori lo compiono agilmente e con molta naturalezza. Di fronte ad una siffatta impostazione del problema, la dimostrazione della insufficienza degli investimenti produttivi, a favore delle zone sottosviluppate, valida dal punto di vista economi_co,perde effettivamente parte del suo valore e del suo significato; e ciò perchè, mentre l'isolazionismo ~embra attaccare i suoi oppositori sul terreno economico, cioè sulla improduttività dei programmi di aiuti, in realtà esso si difende e combatte su posizioni politiche e con argomentazioni che, a rigore, sono soltanto di na- · tura sociologica. Ma è bene osservare che, se i fatti dimostrano la mancanza di fondamento obbiettivo della equivalenza miseria-comunismo, come - vogliono gli avversari della politica degli aiuti, essi non possono poi pretendere che sia accettabile neppure il principio contrario, di cui invece sono Bibloteca Gino Bianco
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