Nord e Sud - anno II - n. 9 - agosto 1955

RUBE N s· a cura di PAOLO D'ANCONA con 113 tavole in nero e a colori - L. 450 N,el pieno fiorire di un secolo quale il Seicento, rigoglioso di espressioni d'arte, l'opera di Ruhens fu il punto di maggior pienezza creativa. Questo saggio, tentando un'interpretazione del pittore quanto più ·possibile libera da visioni concettuali, e ponendosi davanti ai dipinti senza alcun pregiudizio, si preoccupa anzitutto di mette~ a fuoco le componenti del momento creativo, o quelle del suo perpetuarsi nel tempo: pienezza di forma, gioia coloristica, felicità pagana, di cui scrisse il Baudelaire: << Rubens, fieuve d' oubli, jardin de la paresse, Oreiller de chair Jra1,che où l' on ne peut aimer, Mais où la vie afflue et s'agite sans cesse, Gomme l'air dans le ciel et la mer dans la mer ! ». GIORGIONE a cura di TERISIO PIGNATTI con 155 tavole in nero e a colori L. 450 Scrivere un saggio sul Giorgione significa affrontare una serie complicatissima di problemi critici, e districarsi tra una ridda di ipotesi, di congetture e di attribuzioni, tanto la personalità del pittore tende a fondersi con altre personalità: del Tiziano, del Sebastiano, del Cariani, del Bellini, del Lotto, del Carpaccio, e di molti altri minori. l\1a alcuni punti fermi esistono: pochi dipinti sicuri, e, partendo da essi, un'acuta indagine critica. può approdare, pur con prudenza, a delle attribuzioni sicure. Ciò vale anzitutto a ricostruire storicamente e artisticamente integra la figura del pittore che fece dire a uno storico del '700: << È noto ad ognun che Giorgione fu il primo fra' nostri a disciorre la pittura dalla ristretta condizione in cui trovavasi a' giorni suoi. Egli fu · in- /atti che le diede il vero carattere d'arte ... ». B. M.M. SERIE D'ARTE Bibloteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==