Nord e Sud - anno II - n. 9 - agosto 1955

antidemocratici e illiberali del comunismo itaìiano ed internazionale son tuori dì ogni discussione ed essi costituiscono certamente la ragione limitatrice di ogni funzione storica contigentemente democratica e liberale che ; comu11ist-sii siano trovati, si trovino o si troveranno ad assolvere; e quindi anche del loro meridionalisn10. Discende del resto da questa natura antidemocratica e illiberale, che oggi si esprime nella forma concreta di dipendenza del comunismo internazionale dalle centrali cominf ormiste, la impotenza del comunismo italiano a mandare più avanti e a far passare nella fase realizzatrice il movimento meridionale da esso guidato. E si veda. La Pace e la Costituzione sono stati il leit-motiv del Congresso Napoietano del dicembre scorso. Ma che cosa è la Pace ? Che cosa è la Costituzione? Risponde al primo punto il sen. Sereni: la Pace è il Piano Molotov, è la lotta alla CED e all'UBO (ivi, pgg. 56-58). Vale a dire che la Pace sono le condizioni che hanno reso possibile l'espansionismo sovietico. Risponde al secondo punto l'on. Amendola: la Costituzione è l'Unità <<nazionale>>,rotta nel 1947 <<per l'intervento straniero e per i disegni di vecchi gruppi privilegiati >>(ivi, pg. 112). Vale a dire, il reinserimento degli uomini dell'apparato comunista nella direzione politica e nel governo della società italiana. I due punti sono evidentemente interdipendenti, e sono insieme legati alla politica della <<distensione>>della quale hanno appunto tutta la fallace validità. Poichè come non c'è <<distensione>>nel mondo senza preliminare effettiva garanzia dell'indipendenza delle nazioni libere, così non c'è «costituzionalità>> in Italia senza una incondizionata prospettiva di stabilità democratica. E come non si dà indipendenza del mondo libero senza la collaborazione d.ei paesi occidentali, così non si dà stabilità democratica ove operi l'apparato di un potente partito cominforrnista. Con il quale pertanto nessuna nuova maggioranza è possibile; e le giuste osservazioni fatte al Congresso del Popolo Meridionale in merito .al carattere politico dei problemi meridionali (ivi, passim) sono così destinate a restare innocui fiatus vocis. E si badi. ·Tutto ciò non significa partire <<dal presupposto illiberale di considerare estranee al processo di formazione e di svilupppo dello Stato democratico le masse popolari organizzate e dirette dai Partiti comunista e socialista» (Cronache Meri"dionali, a. II n. 1, pag. 22). È, al contrario, una preoccupazione sincera di assicurare il carattere democratico di una tale partecipazione delle masse; carattere democratico che la pre- . Bibloteca Gino •Bianco I

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