pure nasce in Lombardia - trova una sua fisionomia e acquista rilievo artistico quando s'incontra con la questione meridionale, quando cioè scopre come suo contenuto specifico la vita e i problemi del Mezzogiorno e tielle Isole >>.Qui il realismo, e poi il neorealismo, hanno <<potuto usufruire . . <liuna problematica storica, sociale e ideale penetr_ata profondamente nelle coscienze, elaborata sul vivo della realtà nazionale, capace di sèrvire da base e da struttura ad opere di vasto respiro » (6 ). In tanta protesta, a quelli che vanno in cerca di antenati, la vita e l'opera di Croce appaiono una deprecabile << lezione di ottimismo, diciamo pure di giustificazione della realtà, di sprofondamento degli ideali in quello che è stato e che si giustifica per il solo fatto che è stato>>. Ma lo stesso Croce è pur sempre utilizzabile, quando lo si interpreti, per così dire, a « pelo contrario», come quando le tenebre servono a fare vieppiù risaltare la luce: <<nuove esigenze, infatti, , sono state rivelate involontariamente, proprio da lui, dal suo insistere quasi caricaturale su posizioni politiche di pura conservazione » (7 ). Nè vale obiettare, a questo punto, che talvolta, nel giudizio su questi a11tecedenti letterari, la ricerca contenutistica e la ·validità estetica coincidano; si tratta, a nostro parere, di incontri casuali, estrinseci, diremmo preterintenzionali; mentre - ed ·è questo che conta - sulla << letteratura nuova», sui <<giovani scrittori» si è stesa da tempo l'ala di 11ndifficile conformismo. Si tratta, in definitiva, di « rendersi degni » di una paternità: l'eredità di quelli che avevano visto « Napoli ad occhio nudo» (ed erano riusciti a scovare, nel paradiso del <<paese di Cuccagna», l'inferno del « ventre di Napoli>>), versandosi nelle parole ispirate dei nuovi profeti, cominciò a spingere i meno dotati a tentare la sorte delle lettere dietro gli avari schermi del <<neorealismo», li invogliò a concepire semplicisticamente i loro libri come libelli polemici, esempi e momenti di una « lotta contro la fame e la miseria, contro il disfacimento sociale, contro l'ozio e la corruttela antica, contro il mondo degli affaristi e non poche altre nostre piaghe » (8 ); e tratteneva i più dotati entro i modi ed i limiti di una « tra- ( 6 ) CARLOSALINIRI: << Il Mezzogiorno di Jovine » in Il Contemporaneo, 7 maggio 1955. ( 7 ) ToMMAsoFIORE: << La narrativa meridionale contemporanea», in Nuova Corrente, a. I, n. 1, giugno 1954. ( 8 ) ToMMAsoFIORE, cit. Bibloteca Gino Bianco
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