migella (22 ), giovane avvocato locale, il quotidiano conserva la sua posizione politica monarchica e conservatrice, espressa con inconsueta risolutezza. Nella questione degli idrocarburi, ad esempio, esso ha vivacemente sposato la tesi propugnata dal Governo Regionale in polemica con l'E.N.I.; per quanto riguarda l'atteggiamento nei confronti del governo, esso si sintetizza nelle pagine del giornale in parola, in accuse di « bolscevizzazione >>rivolte a tutti i partiti governativi, ed in sarcasmi contro i « partitini» fatta salva , una comprensibile stima per l'on. Malagodi, il quale, << appoggiato dalla Confindustria e dalla Confagricoltura >>,appare il solo « deciso a difendere le libertà economiche ». Rari gli articoli di fondo; le corrispondenze da Roma sono affidate ad un certo Caterbo Matti.oli, quelle dall'estero sono presumibilmente d'agenzia, essendo il giornale collegato con l'A.G.A. La diffusione si aggira intorno alle 'J-8 mila copie, e non evade l'ambito cittadino. Il peggiore giornale di Catania è senza dubbio il suo unico quotidiano della sera, Ultimissimei; fondato agli inizi del '53 da Rino Alessi, e diretto dal giovane figlio di lui, Gioachino, in collaborazione con Santi Corvaja. Di tono filo-governativo, con le solite simpatie per le soluzioni di destra, esso tocca il fondo del peggiore dilettantismo giornalistico della provincia. Redatto in gran parte con materiale di agenzia (corrispondente da Roma certo Ferdinando Ricciardi), Ultimi~sime non manca di librarsi, nei rari articoli di fondo, sulle vette ideologiche, denunziando ad esempio, i pericoli insiti nella « convivenza >>del P.L.L e del P.S.D.I. in seno al governo Scelba, e scagliandosi contro << il sinistrismo di certe correnti e personalità liberali » che << va considerato come una mera espressione di intellettualJsmo, che ebbe il suo maestro in Piero Gobetti >>. « Il liberalismo di sinistra - conclude il giornale - apre le porte al comunismo senza arrivare al socialismo>> (23 ). Scritto con la sciatteria tipica dei quotidiani della sera, senza presentarne le doti di modernità e tempestività d'informazione, il ( 22 ) La condirezione del giornale è stata assunta dal Barone Gaetano Tedeschi dell'Annunziata. ( 23 ) Dal numero del 27 febbraio u. s. Non minore improntitudine il giornale dimostra nel difendere la legge elettorale siciliana, imposta dalla D.C. con l' appoggio delle destre, e a danno dei partiti minori. << Il partito di maggioranza - si legge in un articolo di fondo dal titolo Pretese assurde - in Sicilia sa quali sono i mezzi che si debbono scegliere per arginare la marèa comunista. Conservando la legge [88] r Bibloteca Gino Bianco
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