I te illuminate, che quella del ,grossopubblico - e che lo ha fatto decadere, da che era il primo giornale cittadino, alle attuali condizioni di modestissima influenza politica, e di limitata diffusione. La tiratura si fa ascendere intorno alle 5-6 mila copie, con alta percentuale di resa. I servizi sono tutti di agenzia e scadenti; redattore romano è V. A. Napolitano. I fondi, rarissimi e tutti di politica estera, sono affidati - il più delle volte - alla penna di Goffredo Raponi; la terza pagina, estremamente povera, ospita le solite firme oscure. Molto più importante La Sicilia, nato nel 1944, con sottotestaita << quoti- ·diano liberale» sotto la direzione di Alfio Russo, attuale direttore della .fiorentina Nazione. Finanziato da medi borghesi locali, tra cui gli avvocati Ciancio e Sanfilippo e l'industriale molitorio Fazio, esso si affermò notevolmente sotto l'impulso dell'AMGOT, intervenendo nella polemica separatista con tendenza unitaria, ed appoggiando moderatamente il P.L.I. alle elezioni del '46. Accentrandosi la proprietà sempre più saldamente nelle mani di uno degli azionisti, il Sanfilippo (19 ), il giornale assunse una linea sempre più governativa, fino a diventare un qualsiasi quotidiano « indipendente » di tipo meridionale, privo di un costante atteggiamento politico, ispirato alla comoda massima della << dirponibilité perpetuelle ». Allo scadere del 1948, ad Alfio Russo si sostituisce, nella direzione della Sicilia, Antonio Prestinenza, ex gerarca locale (20 ): il Russo continua a collaborare al giornale pubblicandovi articoli di fondo, il cui livello è spesso discordante con l'impostazione generale del foglio catanese. Sempre più raro va facendosi l'intervento di altri fondisti. ·Nel '49 il giornale migliora notevolme11te la sua veste, avendo preso in fitto una nuova tipografia appartenente al giornalista fascista Rino Alessi, che ha trasferito in Sicilia una parte della sua azienda tipografica. I servizi dall'estero, che figurano sulla Sicilia, sono di agenzia, ma su un tono abbastanza decoroso. Le corrispondenze da Roma, affidate prima a L. Tiraf erri, , ( 19 ) Questo accentramento della proprietà del giornale nelle mani dei congiu11ti avvocati Sanfìlippo e Ciancio pare sia stato all'origine di una vertenza giudiziaria tra costoro e l'altro principale azionista, l'industriale Fazio. ( 20 ) Già redattore del Giornale dell'Isola e de Il Popolo di Sicili·a, il Prestinenza fu Presidente della sezione catanese dell'Istituto Nazionale di Cultura Fascista. Tra le sue opere ricordiamo: Gli Inglesi: a Malta. [86] , Bibloteca Gino.Bianco
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