Nord e Sud - anno II - n. 7 - giugno 1955

.... partito di maggioranza, e conseguentemente un costante .ed uniforme governativismo; laddove nel Mattino la posizione filogovernativa è talvolta lievemente più problematica, e ci si concede delle rare impennate, sia pure limitate al tono più che alla sostanza. Se si dovesse dare una definizione, sul piano nazionale, dei due atteggiamenti, si potrebbe dire che il governativismo della Gazzetta è una riedizione da provincia meridionale (cioè editorialmente e politicamente peggiorata) di quello del Messaggero, mentre il conformismo democristiano del Mattitio è saltuariamente annacquato da certe sfumature alla Tempo. Questo totale allineamento del quotidiano barese apparirà fatale, e tanto più significativo, a chi rifletta che esso ha luogo in -una città dove le posizioni del clientelismo locale si sono solidamente ricostituite, chiusa la breve parentesi del dopoguerra, nelle mani degli esponenti della D.C., e che uno di tali esponenti - presidente della Fiera del Levante, vice presidente delrISVEIMER dopo essere stato vice presidente della Cassa per il Mezzogiorno, e ricordato qujndi come esempio classico del cumulismo democristiano - è anche Consigliere di amministrazione del giornale in parola. Malgrado questi suoi chiari limiti politici ed editoriali, La Gazzetta del Mezzogiorno è quello tra i giornali meridionali che (data anche la sua notevole importanza e diffusione) più tende a sottrarsi ai canoni della stampa di provincia, senza peraltro riuscirvi. La sua ambiguità nell'informazione e nel commento politico è giocata su un piano più alto, il com-- pron1esso con i piccoli interessi locali vi si effettua in maniera più decorosa, certe simpatie sono più abilmente dissimulate; ci si giova inoltre, nei ranghi redazionali, di un personale in cui. si riproduce lo stesso equivoco - che abbiamo rilevato a proposito del direttore - tra una superficiale coloritura democratica ed un sostanziale conformismo governativo, capace di passare, senza batter ciglio, da De Gasperi a Pella ed a Scelba. Ne fa fede il fatto che (dato che ben di rado appaiono sulla Gazzetta articoli del di-- rettore) l'indirizzo politico del giornale e interamente elaborato da Leonardo Azzarita, Consigliere delegato della Federazione Nazionale della ·Stampa, giornalista non privo di una consumata abilità di mestiere, ma costretto dalla sua posizione ufficiale a un naturale riserbo; egli funge da arti-. colista di fondo e da corrispondente da Roma. Nei suoi commenti politici, cl1efanno quasi sempre da articolo di apertura, si rileva con chiarezza co-- [77] ,Bibloteca Gino Bianco '

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==