Nord e Sud - anno II - n. 7 - giugno 1955

gimento di quella « sic11rezzasociale » che consiste nell'uguaglianza dei _µuntidi partenza e nella libertà dal bisogno, le deficienze di questa legge acquistano tanto rilievo, da comprometterne ogni reale e concreta fun- ~io11alità. Dubbi ed esitazioni no11 mancarono all'atto dell'approvazione finale della legge, sia nella Commissione della Camera, che in quella del Senato: se i socialcomt111istsii astennero dal voto, volendo così sottolineare la loro riprovazione per le molteplici pecche del sistema, furono anche l'on. Simonini, l'on. Macrelli, il sen. Spallicci, lo stesso on. mi11istroVigorelli, ad an1n1ettere la presenza di queste deficie11ze.1fa i dubbi e le esitazioni furono tutti assopiti con il quietistico criterio che: << è naturale che le leggi non siano perfette» è che << questo non impedisce cl1e con il tempo ogni cosa sia ptrf ettibile » (23 ). l11un paese in ct1i gli istituti di previdenza si sono disordinataménte moìtiplicati aggravando sempre più le disfunzioni di un sistemd assistenziale tanto oneroso quanto macchinoso; in un paese in cui a distanza di 7 anni dalle conclusioni (24 ) di una apposita Commissione per la riforma ùi questo sistema, si è ancora allo stadio delle << Commissioni ministeriali di studio »; i11un paese in cui tuttora si osteggia a spada tratta l'unificazione e il decentramento dei servizi assistenziali, ci chiediamo come sia possibile fare tanto affidamento sulle capacità terapeutiche del tempo. La verità è che questa legge reca con sè le premesse per l'accentuazio11e ( 23 ) Esempi di ren11ss1one ai buoni uffici curativi del tempo, e di fiducia nel << campa cavallo, ché l'erba cresce», ne abbiamo trovati anche in scritti en1inentemente << tecnici », come, ad esempio, in La previdenza soci"ale nell'Agricoltura (gen ... naia-febbraio 1955) là dove si afferma, a proposito della corresponsione dei contributi: << anche in questo caso, le obiezioni non n1ancano, perchè vi sono appezza .. menti che richiedono maggiore lavoro, ma dànno in pratica n1inor reddito. Lungo la strada la soma si aggiusterà». ( 24 ) La Relazione sui lavori della Commissione per la riforma della previdenza sociale, svoltisi dal luglio 1947 al febbraio 1948, fu pubblicata nel 1948 a cura del Nfinistero del Lavoro e della Previdenza Sociale: tra l'altro, essa auspicava che si addivenisse ad una unificazione degli enti previdenziali e al decentramento a1nmi... nistrativo dei servizi assistenziali, riconoscendo, naturalmente, la necessità di proce ... dere con opportuno gradualismo. Il che, evidente1nente, è stato preso in consi<lerazione eccessiva, dal momento che, sino ad oggi, nessuna realizzazione pratica in tal senso ci è stato dato di osservare. Bibloteca Gino Bianco \

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