Nord e Sud - anno II - n. 7 - giugno 1955

anche tra individui di concezioni politiche divergenti: ciò avrebbe senza dubbio esaudito il desiderio degli elettori, e avrebbe dato alle esigenze di carattere amministrativo e fiduciario l'effettiva possibilità di prevalere. Nessuno potrà dirci mai quanti coltivatori diretti avrebbero voluto assegnare il voto ad uomini che militassero in campi politici opposti: e se l'on Bo-". no111iera così sict1ro del fatto che la maggioranza dei coltivatori diretti rìon avrebbe tollerato 11na intromettenza dei comunisti, allora perchè impedir loro di manifestare in piena libertà di scelta questa volontà anticomunista? Mentre la legge attuale, facendo esplicito divieto ai candidati di prese11tarsiin più di una lista - divieto che sembra affatto superfluo, non esse11dopensabile che un ca11didato potesse presentarsi contemporaneamente i11liste politicamente rivali - conferma ancor più chiaramente che ai coltivdtori si è volt1to inibire di prescindere dalle ideologie politiche dei -~otenziali Consiglieri. Non si possono nutrire dl1bbi, dopo tanto, s11lleorigini delle responsabilità della eccessiva << politicizzazione >> di queste elezioni, così deprecata dalla 5tampa << moderata >> e dagli stessi << bonomiani >> ( 22 ). / I risultati cui adduce l'esame della legge nelle sue singole parti, non so110cert1mente tali da confortare un giudir-ziopositivo sulla sua validità come strumento previdenziale ed assistenziale. Se è vero che l'assistenza e la previdenz~ debbono essere intese tra i mezzi preminenti per il raggiu11- ( 22 ) È doveroso precisare che l'atteggiamento << depreca torio » dei << bonomiani », nei riguardi della << politicizzazione >> delle elezioni, durò solo fin tanto che essi non furono sicuri di avere la vittoria in tasca, grazie al congegno elettorale studiato in maniera tale che, anche se i voti favorevoli ai comunisti avessero raggiunto la percentuale del 49,9% in ciascun con1une, essi non avrebbero avuto rappresentanza nelle rispettive Casse. Dopo di allora, si fecero anzi fieramente audaci: <<••• è bene .... che una battaglia ci sia e che i co1nunisti la conducano, com'è loro sisten1a, senza esclusione di colpi», auspicava l'on. Bonomi dalle pagine dell'ospitale · rotocalco milanese citato. << Per la prima volta in Italia avre1no il censimento politico di una categoria: della categoria forse più vasta, se è vero, con1e è vero, che i due milioni circa di fan1iglie diretto-coltivatrici raggruppano quasi dieci milioni di componenti: poco meno di un quarto della popolazione italiana>>, proseguiva poi con baldanzosa sicu1nera, trascurando il particolare che dieci n1ilioni di persone costitui .. scono poco più di un quinto della popolazione italiana (sempre dato, e assolutamente non concesso, che si tratti di dieci milioni di persone). Bibloteca Gino Bianco . '

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