Nord e Sud - anno II - n. 7 - giugno 1955

è di non avere svolto opera abbastanza efficace e coerente onde impedire l'attuale rigurgito di quell'abbiezione che considero essere stato il fascismo. 2) Non sono uno degli autori del piano regolatore sabotato dall'amministrazione Lauro. Mi limitai a fornire, a richiesta del comitato ordi,natore, alcuni suggerimenti circa la sistemazione del centro storico. 3) Mi sono dimesso da presidente della commissione provinciale per la tutela del paesaggio perchè non ritenevo (come tuttora non ritengo) che la Soprintendenza svolgesse opera abbastanza efficace ed imparziale ai fini della tutela stessa. Lo dimostra. tra l'altro, la mancata difesa di Mergellina il cui definitivo scempio si va ora compiendo. 4) Ho già avuto occasione di comunicare all'ing. Materazzo che, a mio giudizio, il solo modo di chiarire responsabilità e problemi di carattere tecnico è quello della pubblica discussione; sarei perciò ben lieto se egli volesse accogliere tale suggerimento. Per l'occasione potremmo invitare anche gli on. Riccio e Sansone le cui gravissime e fondate accuse rivolte all'amministrazione Lauro hanno avuto larga parte nell'articolo da me pubblicato sul settimanale Il Mondo. In tal modo potremmo discutere, non solo di piano regolatore e regolamento edilizio, ma di molte altre scabrose faccende. 5) Non sono mai stato squadrista ma solo uno dei tanti iscritti all'abbiezione suddetta perchè costrettovi dalla 1niseria. In compenso la mia attività di antifascista, sia nel passato che nel presente, non credo abbia bisogno di essere documentata. RingraziandoLa Le invio i 1n1e1di tinti saluti. ROBERTO p ANE BiblotecaGino Bianco ' . I •

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