giuoco delle forze politiche, nello stesso ministero spirituale quella pienezza e quella ... Dalla strada, poc'anzi silenziosa nella quiete notturna, saliva il rombo sordo e confuso di una folla in cammino: s'udivano voci rotte e indistinte, il calpes.tiodi migliaia di uomini, e quasi l' ansito di mille cuori. Poi si fece sempre più chiaro il passo cadenzato di truppe in marcia; bagliori come d'incendio si levarono verso il cielo, un coro immenso intonò le strofe del . nostro riscatto : Fratelli d'Italia L'Italia s'è desta! Milano accompagnava con i suoi canti, con le sue musiche, col palpito del suo gran cuore le prime truppe che partivano per il campo dopo la dichiarazione di guerra. Il cerchio magico che aveva stretto intorno a Renato Serra e tenuto in sospeso tanti cuori, si spezzò ad un tratto; tutti si dispersero per co11templare il grande spettacolo: le parole che annunziavano la tragica realtà di un giorno imminente dileguarono in quell'istante come l'ombra di un sogno. Passavano ·cantando i fanti d'Italia preceduti, fiancheggiati, seguiti da una folla acclamante; ed ai canti della via rispondeva dai balconi, dalle finestre, dalle terrazze improvvisamente illuminate l'urlo, il canto, l'applauso di un'altra folla : visione fantastica in quella notte fantastica! Un brivido di commozione strinse tutti i cuori, molti occhi s'inumidirono. Il vecchio dalla barba bianca si era appoggiato a un balcone come per non cadere; lagrime silenziose rigavano il suo nobile volto. Egli certo rivedeva nella memoria il corso di sua vita e le vicende della Patria : il '49, il '60, il '66, il '70; speranze e delusioni, vittorie e disfatte, tripudi e lutti. A lui, ultimo forse della sua generazione, era dato di vedere nell'estrema vecchiezza, la nuova primavera della patria! Quei magnifici soldati partivano per distruggere un impero, per risolvere un conflitto secolare, per decidere con potenti alleati i desti11id'Europa. Ah, l'Italia aveva mantenuto le promesse della sua giovinezza, ed egli poteva chit1dere ormai la sua giornata mortale! - Checchè avvenga - disse con gli occhi lucidi Luigi Albertini - noi potremo sempre ricordare quest'ora! - Quis contra nos? - esclamò superbamente il Colonnello Bencivenga. Bibloteca Gino Bianco
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