al Partito Comunista, intende riprendere il colloquio con i cattoli~i, occorre che i laici di sinistra riorganizzino le loro forze, si mettano in posizione di vigile critica e di attesa, e lascino alla D.C. la responsabilità di decidere la sua linea politica.· Continuare il quadripartito, nelle condizioni in cui esso vivrebbe dopo le indicazioni politiche· di questi ultimi tempi; sarebbe un catastrofico errore. Le forze della sinistra democratica devono ripre11dere contatto col Paese, devono riaffermare i valori del laicismo e di u11a socialità moderna, devono presentarsi come alternativa alla D.C. o come forza dì contrappeso quando questa forza sia, attraverso i suffragi popolari, effettivamente realizzata. Il dinamismo dell'Unione Goliardica Italiana (U.G.I.) e dell'Unione Italiana del Lavoro (U.I.L.) è l'elemento fondamentale cui la sinistra democratica deve guardare per credere al suo avvenire, come, del resto, a quei movimenti autonomisti (Comu11ità,Partito Sardo d'Azione, Partito dei Contadini in Piemonte) che sono espressione di fermenti e di nuovi lieviti locali. L'U.G.I. ha già anticipato a Grado, al Congresso di tutti gli universitari, quale sarà il nuovo tipo di rapporti e di dialogo con i cattolici. Sul terreno delle forze politiche non giovanili, il peso della destra e dei comunisti non è, purtroppo, così esiguo come si è dimostrato al congresso degli universitari. Ma la situazione politica e spirituale giovanile anticipa: in certo senso, fenomeni e stati d'animo che possono divenire predominanti fra non molto tempo. U.G.I. e U.I.L sono forze laiche di avanguardia che, dopo essersi sottratte al pericolo di qualsiasi influenza del Partito Comunista, iniziano la lotta contro una eccessiva influenza e preponderanza <lelle iorze cattoliche. Esse, per ciò stesso, tracciano una strada. !11 qua11to al P.S.I., tale partito sopravvaluta, in un momento di eu- .foria, le sue possibilità e la sua capacità di influenza. Mentre i democratici laici diventano più guardinghi, i socialisti di Nenni diventano più imprudenti rispetto ai cattolici. Ma la situazione si muove in senso di co11vergenza dalle due parti, ed è ciò che importa. Una grande forza di sinistra democratica e laica è nel Paese, pur provenendo da esperienze politiche e da esigenze ideologiche e culturali diverse. Può essere usata come contrappeso ai cattolici, può ricostituire un equilibrio che, rotto col Risorgimento a danno dei cattolici, minaccja di essere rotto, dopo la seconda guerra mondiale e la Liberazione, a danno dei laici. Bisogna che l'azione convergente dei laici di sinistra abbia inizio nel Bibloteca Gino Bianco
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