tentare di rovesciare la situazione: s'inserì a questo punto l'azione del partito di maggioranza e delle sue organizzazioni fiancheggiatrici, dandosi inizio a una campagna di pressioni e di lusi11ghe su quei consiglieri comunali che sembravano poter cedere più facilme11te. Ad uno di essi, ex segretario della sezione socialista, venne offerto, insieme al posto di caposquaclra dell'Opera Sila, la concessione del. posto telefonico; ad un altro venne ricordato d'aver egli una pratica d'emigrazione pendente, e così via. Raccolto un sufficiente numero di adesioni, vennero stilate lettere di dimissioni dalle cariche consiliari, che, per evitare pentimenti, e per prendere insieme il Sindaco alla sprovvista, vennero direttamente inviate in Prefettura. Poichè a queste lettere si aggiunsero quelle dei consiglieri di minoranza, l' Amministsrazione dovette essere sciolta e sostituita da un Commissario prefettizio. Contemporaneamente, molte di queste adesioni amministrative vennero portate sul piano politico, trasferendosi da un partito all'altro il << seguito perso11ale >> di alcuni di questi dirigenti, ingrossato da aspiranti a quei favori che nei casi concreti si erano visti seguire alle defezioni. Nè è molto importante che le tessere comuniste venissero consegnate talora al segretario democristiano e talora a quello dei coltivatori diretti: era una scelta determinata dalla maggiore o minore idoneità dei due funzionari a distribuire questo o quel beneficio ricl1iesto È invece importante notare come, nonostante che la situazione economica della Rocca sia più florida di quella di Strongoli (essendo maggiore la qua11tità di terra disponibile, e quindi più numerosi gli assegnatari soddisfatti con quote in genere di media grandezza, dai 7 agli 8 l1a., ed esse11domolto ridotta la disoccupazione per la maggior mdle di lavori pubblici eseguiti), tuttavia la sua situazio11e sociale sia molto più esasperatap I contadini della Rocca sembrano più duri degli zolfatari e dei disoccupati di Strongoli, rispetto ai quali essi sono in una posizione privilegiata, e parlano in termini di odio di classe ( << una barriera d'odio ci divide da secoli») e non di divergenze d'opinioni e di interesse. Si è riusciti, nei casi recenti di apostasia, a dar loro l'esatta sensazione d'essere stati vittime di una manovra; alcuni degli stessi apostati, per loro espressa dichiarazione, si serviranno della libertà di voto, tutelata dalla segretezza delle urne; altri, risultando più scopertamente la ragione personale della defezione, si sono così discreditati, da perdere buona parte del prestigio di cui godevano. A Rocca di Neto, in materia di defezione, vi sono anche alcuni precedenti, [79] Bibloteca Gino Bianco
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