Nord e Sud - anno II - n. 6 - maggio 1955

Strongoli. Da tale concentrazione derivava, da un lato, una più ampia diffusione dei fenomeni di pauperismo latifondistico ed una ristrettezza della classe media, rappresentata da qualche sparuto piccolo proprietario e da pochi maestri elementari; dall'altro lato) una estrema radicalizzazione della lotta politica, che faceva di Rocca di Neto il caposaldo del comunismo crotonese. In un paese del genere, a chi volesse tutelare certi interessi locali tali da presupporre un accordo con chi esercita l'Amministrazione del Comune, non rimaneva che seguire le scelte politiche degli elettori; anzi~ precorrerle; giacchè era possibile prevedere che il generale inappagamento dei bisogni primigeni degli elettori avrebbe dato luogo in sed.e di voto alla manifestazione più radicale possibile. Ed era questo il fenomeno che si presentava a Rocca di Neto, dove 1nilitavano nelle file della sinistra anche elementi borghesi, dal gestore dell'ufficio postale all'esattore, nelle cui mani oggi sembrano annodarsi le fila della politica locale, pur non rivestendo egli alcuna carica pubblica. La Rocca possedeva una tradizione socialista che risaliva all'altro dopoguerra, e aveva dato filo da torcere alle autorità, anche in periodo fascista: nessuna mer?viglia se nel paese la priorità organizzativa spettò al socialismo~ Ma in breve tempo il Partito Comunista, per la maggiore dinamicità con la quale condusse la lotta per la terra, ne riassorbì quasi tutti gli elementi, restando ai socialisti il Sindaco, Luigi Benincasa, un barbiere molto sveglio, che sempre aveva nel Comune perseguito una politica mirante a superare le fazioni e a smussare le asprezze degli od1 paesani. L'occupazione delle terre e la lotta si11dacale erano state dirette da un contadino appartenente ad una agiata famiglia di medi fittavoli, concessionaria di alcune buone quote dei terreni comunali: Luigi Marancolo. Questi, vero tipo di saggio contadino, le aveva dirette quasi senza spotarsi da casa, e senza compromettersi, neanche nei periodi più duri_. Pur essendo egli l'assessore anziano, si trovava confinato in funzioni puramente sindacali, ed escluso da quella direzione della vita politica paesana cui probabilmente aspirava. Era una vita politica abbastanza intensa, tale in ogni caso da giustificare un. interessamento anche dello stesso ambiente tiella Opera Sila, che in genere si mantiene estraneo alle competizioni 1ocali. Essendo La Rocca divenuta quasi un simbolo, vari tentativi vennero fatti per varare, nelle ultime amministrative, una sola lista di opposizione Bibloteca Gino Bi neo

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