La Mostra depressa La zona flegrea, si sa, è una zona di vecchi vulcani addormentati per sempre. La Mostra d'Oltremare, che ai margini della zona vive in dignitoso ed austero silenzio, da quando il commissario governativo, prefetto Socrate Forni, si è insediato alla direzione dell'Ente, sente il fascino della vita di quei vecchi vulcani. Di solito sonnecchia e tace, di tanto in tanto dà nuove della sua presenza con un sordo brontolio. È recente la notizia che sono stati sottoposti a procedimento pignorativo il Palazzo dei Congressi, il Palazzo degli Uffici, il Teatro Mediterraneo e i suoli edificatori a nord e a sud della via Dominiziana. Il procedimento di esproprio è stato prornosso dall'Impresa Immirzi, che vanta un credito di 36.826.948 lire per lavori eseguiti e mai pagati; e vi sono intervenuti altri creditori. Ma non solo per questo la questione della destinazione dell'importante con1plesso 1 denominato Mostra d~Oltremare, ques:tione tipica1nente 'napoletana, è tornata di recente alla ribalta: c'è un'altra notizia di notevole i1nportanza fornita dal Ministro Gava. È accaduto, infatti, che prendendo la parola all'assemblea ann11ale della lsveinier, presenti anche il Ministro Campilli ed il Sottosegretario Cortese, il Ministro Gava ha detto che il Presidente Scelba, nel corso del suo recente viaggio negli Stati Uniti d'A- . merica, avrebbe prospettato al Governo di questo paese, e più in generale, alle varie rappresentanze internazionali all'ONU, l'opportunità di creare a Napoli un Istituto internazionale di studi per lo sviluppo delle aree depresse, sotto l'egida delle Nazioni Uni te. In una ~.uccessiva intervista concessa al Progresso italo-am,ericano di New York, e pubblicata ancJ1e nel Mattino del 7 aprile u.s., il Ministro Gava ha confermato l'esistenza del progetto e della proposta di Scelba ed ha, inoltre, maggiormente precisato il carattere e la portata dell'iniziativa. Si tratterebbe di creare a Napoli « un istituto specializzato sul tipo della F.A.O., dell'I.L.O., dell'U nesco, che raccolga ed ordini la cospicua letteratura e la interessante documentazione già formatasi nei vari paesi sulle aree depresse, che promuova incontri e confronti fra gli studiosi ed i tecnici su questo tema e che illustri e divulghi le esperienze compiute ». La proposta del Governo italiano ci sembra importante e meritevole di consenso ed incoraggiamento (cosi qualsiasi iniziativa si dovesse prendere per destinare a fini universitari edifici o suoli della 1\1ostra ci troverebbe subito consenzienti); purchè, però, non si scambino lu:cciole per lanterne; nor1 si creda, cioè, che la creazione di questo Istituto serva a risolvere l'annosa questione della Mostra d'Oltremare. Nella suddetta intervista, infatti, il Ministro Gava ha prospettato i tre punti intorno ai quali dovrebbe ruotare l'organizzazione dell'istituto: studi e ricerche, convegni di studiosi e di personalità di vari paesi, mostre illustranti il progresso ragBibloteca Gino Bianco I • •
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