..... cratici,giocati dalla D.C., una soluzione di fronte popolare. Il responsabile intervento delle direzioni nazioriali del P.R.I. e della socia/,democraziaha impeàito ogni sfaldamento di quadri locali, contrapponendo alla proposta di un fronte popolare la realizzazione dell'unità della democrazia laica. Aticora una volta, quindi, queste correnti politiche han120impartito u12a lezione di serietà, senza cedere alle lusinghe della «tattica»., che sembra esserediventata la sola divz"nitàcui partiti ed uomini politici in Italia siano disposti a sacrificare.I comunisti ora insistono nel loro tema abituale, invitando gli elettori della democrazia laica a realizzare come base elettorale quel fronte popolare che non è stato voluto dai quadri politici. E qui, in questa lotta tra fronte popolare e democrazia laica,quali che siano le dimensio12ilocali di quest'ultima, sta ora il graride motivo di interesse politico delle elezioni regionali: la democrazia laica, spinta dalla D.C. in una posi- -zio1ie dif ficili1.,simae, sposta più che mai all'azione corrosiva tradizionale dei comunisti, difende le sue posizioni rinnovando con la presentazione di liste comuni la sua qualificazio.nedi forza d'equilibrio democratico. Nell1isola che ha eletto con 40.000 voti di preferenza GaetanoMartino è spiacevoleche a questa battagliadi << terza forza » non partecipino i liberali, anche se essi sono compromessi dalla partecipazione alla maggioranza di centro-destra della conclusa Legislatura regio.1iale.Il Partito Libera/,e dell'on. Villabruna, il partito dell'Unificazione di Torino, non sarebbe venuto meno a questo impegno di coalizione della democrazia laica. Ma il partito dell'on. Malagodi non poteva essere presente, e non poteva non cercaredi forzare, proprio in Sicilia, le posizioni di Martino, conducendo la sua battaglia in concorrenza con le destre, su una piattaforma di destra agraria,rifiutando una piattaforma di democrazia laica,Ma, fra i liberali, anche in Sicilia, non mancheranno coloro che s/ rifiuteranno di aderire ad ttna simile impostazione, e sceglieranno,invece, senza esitazione, specialmente i giovani, le posizioni, liberali,della democrazialaica. Anche Unità Popolare, il partito di Parri, come il partito di Malagodi, ma12cheràall'impegno di coalizione della democrazia laz·ca.Gli esponenti di Unità Popolare voteranno per le liste del P.S.l.; e certamente essi potranno assolvereuna utile funzione se sapratJ,11s0ottolineare la differenziazione fra P.S.I. e P.C.I.; e certamente essi potrebbero concretamente agire nel sensoda noi auspicatodi sbloccarela << stretta di Palermo», la «stretta» cioè delle destre sulla D.C., mediante una « apertura al centro» da parte Bibloteca Gino Bianco
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