, Finanze dei gabinetti Laniel e Mendès-France, come nei discorsi che ha così .sovente e così sinceramente tenuti, ci induce a pensare che il cc dommatismo » di cui egli parla sia appunto lo spirito critico di chi vuole spezzare veramente le strutture economiche nazionali con tt1tte le loro incrostazioni parassitarie, sia l'i.ntransigente esigenza di una reale comunità europea. Allora bisogna dire chiaramente che il realismo del Presidente del Consiglio francese non ci persu~de affatto, ed anzi ci appare come la negazione stessa di una valutazione realistica delle realtà e dei bisogni dell'economia non pure degli altri paesi dell'Europa occidentale, ma del suo stesso paese; bisogna dire chiaramente che questo realismo non è altro che un elegante eufemismo per un'altra parola che gli uomini politici non pronunciano mai volentieri, un eufemismo ·per « conservatorismo ». Il salto qualitativo di cui v'è bisogno, la spinta decisiva non può essere che quella del cc grande spazio economico », del mercato comune europeo: questa non è un'idea utopistica e non è neppure molto originale. Non è un segreto per nessuno che Olanda e Germania occidentale vi sono risolutamente favorevoli e che il Belgio, pur essendo a;nch'esso favorevole, non si pronuncia solo per non creare difficoltà alla Francia. Si chiede, dunque, cl1e l'iniziativa coraggiosa parta da qualcuno: e francamente ,non si comprende perchè non debba partire dal nostro paese. Interesse economico e realtà di comune civiltà suggeriscono alla classe di governo italia:na di farsi portatrice di questa esigenza. Dei paesi dell'Europa occidentale si può dire oggi quel che Giustino Fortunato diceva dei meridionali: qui tutti, anche quelli che .si credono ricchi, sono miserabili. Nel Risorgimento ebbe fortuna una formula che riassumeva largamente il pensiero di molti protagonisti, politici e uomini di cultura, e che insieme indicava la strada attraverso cui si sarebbe compiuta l'Unità: <e primato francese ed iniziativa italiana ». Oggi al suo posto si può mettere un'altra formula, che pur essa esprime il pensiero di larghi settori del ceto dirigente italiano e che indica insieme la strada che si deve seguire se si vuole realizzare una soluzione dei proble1ni nostri e di quelli dei nostri vicini: cc primato europeo ed iniziativa italiana ». n.d.r. La Sicilia della lncom · L'annunzio a lettere bianche cc Notizie dalla Sicilia », che ricorre ormai <li frequente durante la proiezione della « Settimana Incom », viene accolto dal pubblico delle sale cinematografiche dell'Isola con mormorii e brontolii <li insoddisfazione, e potremmo dire di insoffe!enza. Ormai, infatti, conosciamo quel .che ci aspetta. Cardinali, arcive~covi, e, in caso disperato, mon5iBiblotecaGino Bianco
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