riusciti ad inizare lo sbloccamento della situazione meridionale, e per contro la situazione nazionale cominciava a chiudersi. Ma l'a,nalisi di quel che è accaduto negli ultimi anni nel nostro paese non poteva evidentemente fermarsi a questo punto: perchè sarebbe stato facile ricorrere alle formule care ai marxisti, al reazionarismo e al fascismo come conseguenza necessaria del capitalismo, al blocco conservatore che vuol mantenere ad ogni costo i propri privilegi ed è quindi disposto a tutto pur di schiantare quelli che minacciano tali privilegi. Tutte queste formule non riescono a spiegare la realtà. Perchè infatti codesti ,capitalisti dovevano di necessità far ricorso ai metodi reazionari, al soffocamento del moto di liberazione delle plebi del Sud, se ad una pur frettolosa riflessione balzava evidente che dall'innalzamento del tenore di vita delle popolazioni meridionali poteva derivare u,n allargamento del mercato interno che li avrebbe largamen,te compensati di tutti i sacrifici? Perchè dovevano di necessità rinunciare agli enormi vantaggi di un sistema capitalistico di11amico? La verità è che gli stessi capitalisti (tanto per tenerci alla ,termi,nolo·gìa che è in grazia dei marxisti), lo stesso fronte conservatore che abbiamo visto ricostituito e minaccioso non solo per la politica riformistica nel Mezzogiorno ma per lo svolgin1ento democratico di tutto il paese, lo stesso blocco reazionario è in u,na situazione bloccata. Esso è bensì pericoloso, gravemente pericoloso nel circolo della vita italiana, ma in questo stesso circolo non può scegliere i suoi compor,tamenti, è forzato ad agire i,n modi determinati da una situazione obiettiva: per paradossale che ciò possa sembrare, questi « capitalisti » sono le prime vittime del nazionalismo economico, sono prigionieri di un meccanismo infernale che han,no messo in movimento e dal quale non possono più ritirarsi. L'inadeguatezza delle nostre strutture economiche, l'inadeguatezza delle nostre possibilità di riformare queste strutture stesse, il divario tra le dimensioni e i ,tempi del mondo contemporaneo e lo spazio economico e i tempi italiani: ecco alcune componenti di tale meccanismo. La conclusione dell'esame di còscienza dei meridionalisti non poteva dunque essere che la seguente: se lo sbloccamento della situazione meridionale provoca di rimbalzo una chiusura nella situazione italiana mercè la ricostituzione del fronte conservatore, questo accade innanzitt1tto perchè la politica riformistica urta nei limiti obiettivi della sitt1azione italiana. N011 è dunque che le soluzioni rifor111istiche siano sbagliate; è che non bastano. Le soluzioni « nazionali » subiscono i limiti obiettivi che si sono accennati: questi vanno aggrediti congiuntamen,te con un'altra politica. Soltanto la creazione di un grande spazio economico europeo può ovviare a qt1este difficoltà, che sono nelle cose prima ancora che nell'animo degli uomini. Non si deve crede.re naturalmente che 11na tale analisi, che può parere sillogisticamente rigorosa e con1e tale u11 po' astratta, sia onnicomprensiva: evidentemente qui si è semplificato tutto il processo, si sono trascura.ti molti BiblotecaGino Bianco
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