Nord e Sud - anno II - n. 6 - maggio 1955

teria soltanto un piano di massima per una vera e propria battaglia, specialmente nelle aziende del gruppo I.R.I .. La funzione di rottura era certo necessaria per dare consistenza e possibilità d'azione al nuovo organismo, ma essa non deve mai far passare in seconda linea il momento formativo. Si desidera, insomma, una minore indulgenza ai motivi dell'anticomunismo di maniera; si desidera soprattutto una minore indulgenza alla tentazione di presentarsi, verso lavoratori e dirigenti, come il sindacato del partito di governo, quasi che ciò comportasse un crisma di ufficialità e -di superiorità. I"'e affermazioni debbono scaturire esclusivamente dal libero dibattito e confronto delle opposte posizioni, senza alcuna insinuazione o suggestione anche soltanto psicologica. Alla CISL napoletana non mancano certo le basi di un avvenire: il modo come avviene il suo tesseramento, la gradualità dei suoi progressi elettorali, lo stesso recente Col)gresso Provinciale sono t~tti elementi che garantiscono la serietà dei suoi successi. E c'è poi un altro dato importante, che da. solo dice come il sindacalismo libero sia venuto incontro a reali esigenze delle basi, le quali hanno trovato in esso t1na nuova possibilità di espressione: ed è l'aume11to spesso rilevante della percent?ale dei ~votanti in quasi tutte le elezioni di fabbrica. Tanto più,, dunque, è possibile evitare che il rapporto fra la base efiettiva e l'espansione conseguita all'esterno si risolva, anzichè in u11amaturazione di nuove coscienze, in una reazione delle masse agli errori altrui e in un_opportunistico conformismo alla corrente del momento. A tal fine potrà certamente giovare una più accurata selezione e preparazione dei dirigenti di base, la cui deficienza è un po' il tallone di Achille di tutto quanto il sindacalismo meridionale. Una tale selezione e preparazione è d'altronde condizione indispensabile d~ un buon prosieguo .. del duello con la CGIL, poichè questa ha già fatto in tal senso, e va facendo sempre più, sforzi e progressi veramente notevoli. * * * L'UIL è la grande assente del sindacalismo napoletano. Gli inizi, invero, avevano lasciato sperare di più. Specialmente fra i metallurgici, la Unione colse, nei suoi primi anni ('49-'Sl), qualche brillante successo. Poi una serie di scissioni, di beghe personali, e persino di rivalità di partito ( !} fra i repubblicani e i socialdemocratici che la componevano, ne· hànno di- · Bibloteca Gino Bianco

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