Nord e Sud - anno II - n. 6 - maggio 1955

cettabili e dannose degli ambienti reazionari e degli stessi comunisti (11 ). Una remora a più rapidi progressi di questo sindacalismo libero scaturisce anche dalle generali condizioni di arretratezza civile ed eco11omica della provincia meridionale, dalla relativa depressione di alcuni ~ettori, dal , livello altissimo della disoccupazione. Particolarmente importante è la lotta contro lo scetticismo antisociale di vasti strati di questa società, e la conseguente riluttanza ad ogni genere di inquadramento (12 ). Così, è difficile polemizzare con gli avversari socialcomunisti dinanzi a certe obiettive situazioni di fatto e non è solo interessata retorica il loro slogan, secondo il quale l'unità di azione sindacale nasce dai problemi. Anche in questa materia un più attivo impegno di partito e di governo da parte della D.C. è condizione indispensabile per la battaglia democratica nelle fabbriche e negli uffici. . . Il prestigio della CISL è ormai saldamente affermato sia fra i lavoratori che fra i dirigenti e i datori di lavoro napoletani. Nella soluzio11e delle vertenze e nella impostazione delle discussioni non accade più, come ancora un paio d'anni fa, che le si faccia per sistema il viso dell'armi, convinti, come si era, di avere a che fare con una forza trascurabile. Gli scioperi da essa guidati e le sue affermazioni elettorali son servite a farle trovare considerazione e forza. D'altra parte, il credito del quale essa oggi gode è largamente testimoniato dal fatto che i suoi voti nelle elezioni per le Commissioni Interne superano (tranne qualche eccezione) quasi sempre di molto il numero dei suoi soci: alla Segreteria Provinciale risulta, secondo calcoli fatti sui risultati di 32 aziende importanti, che il rapporto votanti- , jscritti ·attinge una media del 1700/4. Da questo punto di vista bisogna però osservare che i dirigenti cislini si sono fatti un po' troppo prendere la mano dalla preoccupazione elettorale ed anticomunista. Colpisce, ad esempio, il constatare che l'espansione cislina fra i tessili, tradizionale dominio del sindacalismo bianco, è molto minore di quella fra i metallurgici. E basti dire che anche in materia di teorie produttivistiche e loro applicazioni, cavallo (li battaglia del sindacalismo democratico, ci si è limitati ad una propaganda non sapremmo dire quanto efficace; e che a tutt'oggi esiste in ma-- ( 11 ) Si legga il tipico articolo di fondo de Il Tempo dell'8 aprile u. s. ( 12 ) Escludendo i disoccupati, la massa non organizzata di lavoratori napole-- . tani supera di certo le 200.000 unità. BiblotecaGino Bianco

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