• GAETANO C1NGAR1: Il Mezzogiorno e Giustino Fortunato, Parenti, Firenze 1954, pp. 244. Fra i loci communes elaborati dall'oratoria politica in Italia dopo la Liberazione, il c a t a 1 ogo de i meri d i on a 1 i sti ha goduto di una fortuna particolare. Da Franchetti, Sonnino, Fortunato, fino a Sturzo ed a Dorso, anche i pochi che ne hanno letto le opere, sono ormai abituati a pensarli insieme, per la 1 usinga esercitata su tutti dall'artificio retorico. Gli stessi più seri tentativi di tracciare la linea di sviluppo del 1neridionalism o risentono indirettamente di tale tendenza ed avvalorano troppo spesso l'impressione che quegli scrittori costituiscano una teoria uniforme di volenterosi, sganciati dalle vicende del loro tempo ed intenti soltanto a passare avanti, di mano in mano, il secchio d'acqua della notissima metafora crociana, per spegnere quel grande incendio che è la questione meridionale. La strada più sicura rimane perciò quella delle ricerche monografiche, volte a restaurare la fisionomia di ciascuno di essi, sullo sfondo delle diverse situazioni in cui vennero maturando i loro pensieri o potè delinearsi la loro azione politica, . . ·i3fbloteèa Gino s·iancci .. RECENSIONI· Per quanto riguarda Giustino Fortunato, ha provveduto Gaetano Cingari. ()ltre una bibliografia ragionata ed una conclusione, il suo libro comprende cinque capitoli: due dei quali ( << La vita e le opere »; << Mezzogiorno naturale e politico-sociale ») dànno quello che ci si poteva attendere da una monografia su Fortunato, comunque impostata, mentre gli altri tre ( << La questione demaniale >>; ~< Problema fiscale e problema economico »; << L'emigrazione ») testimoniano del1' ampiezza con cui questa ricerca è stata concepita. Usi civici, imposte, flusso emigratorio sono certo i problemi ai quali Fortunato rivolse un'attenzione tutta particolare, prospettando soluzioni, o anche solo punti di vista, destinati a segnare una traccia profonda: ma il Cingari non si è accontentato di mettere in risalto questi contributi come tali, attraverso la semplice parafrasi di pagine fortunatiane, e si è sforzato invece di cogliere il nesso fra i termini reali delle varie questioni e le soluzioni proposte. Così, per esempio, nelle sessanta pagine dedicate alla questione demaniale (il capitolo più interessante del libro), l'Autore, servendosi con discernimento della bibliografia relativa, ha efficacemente delineato il quadro di una delle più complesse vicende della sto-
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==