IN CORSIVO NELLA PARTE dedicata allo sviluppo regionale nei paesi, europei, si leggono sull' « Economie Survey of Europe in 1954 » considerazioni di grande interesse per quanto riguarda l'industrializzazione del Mezzogiorno: cc nelle regioni ~ottosviluppate, le industrie tessili, dei metalli, meccaniche e chimiche si può dire quasi non esistano, mentre esse sono settori predominanti in tutte le regioni ricche ... È logic_o do.mandarsi se è la povertà stessa - vale a dire la limitatezza del mercato locale - che ha mantenuto lontano dalle regioni povere industrie quale quella meccanica o dei tes~ili, o se è l'assenza di queste industrie che fornisce la principale spiegazione della povertà. J\T on si pu.ò dare una risposta semp 1lice ed uniforme a questa domanda. Prima di tutto, bisognerebbe notare che nessuna di queste industrie sembra particolarmente dipendere dalla vicinanza dei propri clienti: 'una constatazione che non esige altre prove, allorchè ci s.i limita a rilevare che queste industrie forniscono una gran parte delle esp,ortazioni europee. La marcata tendenza ad impiantare queste industrie in regioni già altamente sviluppate o, nel caso d'elle industrie meccaniche, nelle maggiori città, è senza dubbio dovuta molto più all'attrazione di un grande mercato del lavoro che non ai vantaggi di un vasto mercato per la vendita dei prodotti ... Si assume comunemente che il campo d'intervento per le politiche di localizzazione industriale venga seriamente limitato dal fatto che la mano d'opera specializzata impiegata in una determinata industria o gruppo di industrie per generazioni si è accumulata nei tradizionali centri. Può darsi, tuttavia, che spesso si esageri l'importanza di questo fatto.· per una vasta gamma di industrie, la specializzazione che si richiede alla grande massa degli occupati può facilmente 01ttenersi una volta che si istituiscano sul posto scuole di addestramento ». L'attualità, per noi, di queste considerazioni è stata messa in rilievo da un esempio di questi giorni; il quale esempio dimoJ1tra come anche questo importantissimo fattore di localizzazione industriale _ la mano d'opera qualificata - è assai meno determinante di qitan,to non si creda, a condizione che, come auspica il rapporto dell'E.C.E., si intervenga risolutamente, nelle aree sottosviluppate, a istituire scuole di addestramento. Infatti, proprio .in [108] Bibloteca Gino Bianco
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