editore ha fino ad oggi seriamente intrapresa la battaglia per la conquista dei lettori meridionali: i giornali stampati a Napoli, primo centro editoriale del Mezzogiorno, hanno un raggi9 d'azione sempre più limitato alla _provinciacampana, e le loro edizioni regionali del Sud non sono che striminzite rappresentanze, le quali cedono facilmente il passo agli organi locali e alla infiltrazione di quotidiani romani. E ciò non può non riferirsi alla carenza di prestigio e di autorità, alla povertà qualitativa e alla debolezza di impostazione dei giornali napoletani, nessU!}Odei quali riesce a porsi sul piano della grande stampa nazionale. A Napoli, il Mezzogiorno manca ancora di una voce capace di riflettere sul piano nazionale le vicende della sua vita politica e sociale. GIULIO SALVI Bibloteca Gino Bianco
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