Nord e Sud - anno II - n. 6 - maggio 1955

La diffusione del Paese-Sera si ìonda invece su un « 1ando » {:oraggioso e brillante, frutto di uno sforzo tecnico-giornalistico di portata non ~ndifferente. Il Paese-Sera è un giornale di cronaca, completo di tutti i sèrvizi d'informazione e di varietà che offrono i giornali della sera fatti coscenziosamente e con spirito moderno; la concorrenza viene esercitata sul piano della notizia, sul piano giornalistico in senso largo, per giungere sul piano politico. Il sabato, giornata in cui i serali di tutt'ltalia contano sul lotto per ottenere un aumento della vendita, i comunisti del Paese-Sera non disdegnano - ·per guadagnare cinque o dieci minuti di tempo su Il Corriere di Napoli - il ricorso ad un espediente tipicamente commerciale, che è stato fatto segno a violenti attacchi da parte del direttore de Il Corriere di Napoli. Alle 16,45 circa, l'A.N.S.A. trasmette ogni sabato i nt1meri del lotto. A quell'ora, Il Corriere è completo, con tutte le pagine stereotipate e attaccate alle rotative, tranne la prima, che deve essere completata con i 11umeri, per i quali viene lasciata in bianco una « manchette >>. Composti tipograficamente i numeri, occorre ancora qualche minuto per fare il fian e la stereotipia; solo allora il giorn_ale può andare in macchina. _ Il Paese-sera invece è giunto da Roma, stampato con la « manchette » lasciata in bianco, ed attende in una tipografia locale i numeri, che vengono poi, con impiego di tempo inferiore a qt1ello occorrente al rivale, stampigliati con una <<macchina», la cui messa in funzione è più rapida rispetto alla macchina rotativà. Beninteso, Il Corriere non potrebbe adottare lo stesso sistema perchè ha un tiratura di circa dieci volte superiore a quella della edizione napoletana del concor~·ente, e deve perciò necessariamente servirsi delle r~tative. Quattro pagine supplementari, col <<foglio giallo» a carattere ricreativo e documentario-fotografico, integrano 11ell'edizione del sabato lo sforzo di <<comprensione» del Paese-sera verso i lettori non politicizzati. La diffusione dell'Unità è invece - com'è ovvio - tipicamente politica e partitica, ed è sostenuta solo in minima parte dall'acquisto spontaneo presso le edicole. Essa è il frutto di uno sforzo quotidiano, nel quale sono impegnati i quadri locali del partito e tutti gli aderenti, attraverso un complesso gioco di gerarchie e s11bordinazioni.Specie la domenica, la diffusione è in massima parte affidata ai responsabili sezionali per la stampa, che distribuiscono le copie prelevate nelle edicole ai diffu·sori di celBibloteca Gino Bianco

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