organizzazione moderna della raccolta, conservazione, vendita e trasformazione industriale dei prodotti agricoli (2 ). Nel settore in cui l'agricoltura meridionale resta, invece, ancora caratterizzata dagli ordinamenti estensivi, la situazione va realisticamente affrontata lungo due principali direttive: quella della loro trasformazione - dove ciò sia possibile - in ordinamenti intensivi modernamente orga- _!Jizzatie resi stabili o altrimenti - dove tale trasformazione non risulti economicamente conveniente - quella del consolidamento degli stessi ordinamenti estensivi. Tale consolidamento andrà realizzato, nelle terre più povere e acclivi, mediante l'abbandono della cultura e il ritorno alla utilizzazione pascoliva e boschiva (sia pure migliorata sulla base della corrispo11dente tecnica moderna), mentre che sulle terre migliori - caratterizzate, tuttavia, dalla severa incidenza delle aridità, dalla impossibilità del ricorso alla irrigazione e dalla non convenienza degli impianti arborei, ossia dalla impossibilità del passaggio agli ordinamenti intensivi - tale consolidamento potrà essere realizzato mediante l'instaurazione di ordinamenti cerealicolo-foraggeri estensivi, basati st1lla meccanizzazione più spinta e sul ritorno agli allevamenti bradi, sia pure modernamente controllati e potenziati (3 ). . ( 2 ) N'ei riguardi della tecnica culturale bisogna particolarmente mirare alla sostituzione di molte delle varietà coltivate, al miglioramento dei metodi di potatura, lavorazione e concimazione, e alla lotta sistematica contro le cause nemiche. Con l'intensificazione degli investimenti pensiamo principalmente a quelli relativi alla buona sistemazione dei terreni, alla utilizzazione piena e razionale delle risorse irrigue, allo svecchiamento e rinnovamento degli impianti arborei. Quanto alla riduzione degli impieghi di mano d'opera e alla conseguente riduzione dei costi di produzione ci riferiamo, oltre che alla meccanizzazione in tutte le sue forme, al miglioramento tecnico degli strumenti di lavoro anche i più modesti, alla sistemiatica razionalizzazione delle operazioni culturali e aziendali, alla riduzione o modernizzazione del trasporto dei lavoratori· e delle cose dai luoghi di residenza o di conseguimento a quelli d'impiego. Per quanto riguarda, infine, l'organizzazione del mercato e della trasformazione industriale dei prodotti agricoli troppo noti sono gli infiniti aspetti che un processo di modernizzazione assume. In ciascuno di questi campi la strada da percorrere nel Mezzogiorno è enorme e lo sviluppo re'lativo dovrà essere accompagnato e realizzato mediante un'assidua azione di sperimentazione, di educazione e di assistenza tecnica. ( 3 ) Queste prospettive per le zone estensive sono, per così dire, le prospettive [8] BiblotecaGino Bianco
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