L'analisi di qualunque problema dell'agricoltura meridionale déve partire dal richiamo alla duplìce realtà nella quale essa si articola : la realtà delle zone ad agricoltura estensiva e quella delle zone ad agric~ltura intensiva. · Nelle zone ad agricoltura estensiva la produzione è oggi organizzata o in medie aziende a salariati di carattere capitalistico, o in precarie~imprese contadine senza residenza in campagna; e queste ultime sono costituite in parte su terreni di proprietà dei contadini stessi e in parte su terreni a loro ceduti da proprietari non coltivatori mediante i vari tipi di contratti • agratJ. I tipi di contratti agrari delle zone estensive, séppur diversi talvolta per le clausole minori, si riducono a tre: il semplice con~atto di affitto con canone in grano ( « terraggeria )) , il contratto di mezzadria o colonia parziaria impropria (es. la « metateria )) siciliana), il contratto di compartecipazione al grano o alla sarchiata su terreni lavorati dall'imprenditore capitalista. Non considerando quest'ultimo tipo, la cui importanza s'è venuta riducendo, gli altri sono molto simili perchè in entrambi il proprietario conferisce la sola terra nuda, il prodotto prevalente o esclusivo è il grano e la sola differenza è data dal fatto che il canone nel primo caso è fisso e nel secondo variabile. · Passando dalla forma a considerare la sostanza economica del contratto, j vari casi studiati dimostrano che il canone, fisso o variabile, non scende mai al di sotto del 30-35% del prodotto netto, assicurando al proprietario redditi fondiari più elevati di quelli altrimenti conseguibili. È facile dimostrare cpme una tal situazione sia il resultato della feroce concorrenza che i contadini si fanno pur di avere terra da coltivare e come si debba in gran parte ad essa se i proprietari di queste zone rifuggono dalla trasformazione fondiaria e dai relativi investimenti. La situazione delle zone ad agricoltura promiscua o intensiva è naturalmente molto più varia. Essa, d'altra parte, in contrapposto alla staticità dell'altra, è il resultato di un intenso dinamismo, tanto che meglio sarebbe considerarla dopo aver illustrato la recente evoluzione. Anche in queste zone la produzione agricola è in parte organizzata in aziende a salariati di tipo capitalistico o in piccole e piccolissime imprese di proprietari diretti coltivatori. Tuttavia, la parte per la quale essa è conseBibloteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==