proprietarie, ma autosufficienti ad altri titoli (affittuari non precari, salariati fissi, compartecipanti), l'Ente Riforma potrà consentire l'ammissione alle cooperative di servizi, i cui statuti dovrebbero contemplare una maggiore libertà di ammissione dei soci, anche non assegnatari. Verso tutte le famiglie assegnatarie e non assegnatarie della Riforma, ma comunque legate alle borgate, dovrebbe essere diretta la più attiva assistenza tecnica e sociale, adottando schemi unificati e idonei a favorire l'evoluzione tecnico-professionale ed economica. L'importante è che non si verifichino sovrapposizioni di iniziative o malcelate interferenze tra gli Enti promotori. Il meccanismo della Legge Speciale esige, inoltre, un perfetto sincronismo tra operazioni di trasferimento e operazioni di chiusura delle case inabitabili. Si sono analizzate, in precedenza, le conseguenze di alcune discontinuità verificatesi e di non poche incertezze che hanno creato diffidenza verso la possibilità di applicazione severa della Legge stessa. Tutto quello che è stato proposto, o che comunque si farà, è destinato all'insuccesso, se non si rispetteranno pedissequamente le decisioni che la Commissione Tecnica Nazionale intenderà prendere. Ad un insuccesso tecnico si aggiungerà un insuccesso politico se non si eviteranno le speculazioni, anche piccole, di coloro che si avvantaggiano di una scarsa tempestività nell'esecuzione degli interventi. Esemplificando alcuni degli aspetti della Legge, è stato ritenuto opportuno di: procedere alle dichiarazioni di inabitabilità delle case qualche mese prima dell'effettivo allontanamento delle famiglie; di effettuare la chiusura delle case subito dopo lo sfollamento, con procedura di urgenza; di non rinviare ad oltre un mese dalla chiusura delle case le relative espropriazioni; di comunicare in anticipo alle famiglie sfollanti il canone di manutenzione ordinaria e straordinaria delle nuove case; di favorire le iniziative artigiane ed industriali nell'ambito delle borgate, con alcune concessioni straordinarie, come, ad esempio, l'assegnazione trentennale di suolo pubblico .agli imprenditori che ne facciano richiesta; di accelerare la definizione dei criteri per il risanamento dei « Sassi » ed in particolare delle case dichiarate riattabili. Dal canto suo, il Consorzio di Bonifica della Media Valle del Bradano, avendo indicato alla Cassa per il Mezzogiorno la delimitazione di un Distretto di trasformazione integrale nel territorio di Matera secondo i . criteri già seguiti altrove, ha in allestimento definitivo il Piano generale Bibloteca Gino Bianco \
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