Nord e Sud - anno II - n. 5 - aprile 1955

diarie. A titolo esemplificativo, basti ricordare che la quota annua di ri~catto che gli assegnatari dei « Sassi >> dovrebbero pagare, è superiore di èirca il 90% a quella corrisposta da parte degli abitanti di case della Riforma. Una indagine tra le famiglie interpellate per il trasferimento a La Martella ha dimostrato l'influenza negativa che codeste considerazioni finanziarie hanno sulla decisione di accettare o meno il trasferimento stesso. ' Sempre nell'ambito degli elementi che condizionano l'insediamento -delle famiglie rurali nelle borgate ed ai fini della completa attuazione del programma ·di intervento, serie considerazioni derivano, altresì, dal-: l'analisi del costo di insediamento delle famiglie nelle. previste cinque borgate. Se il numero delle famiglie de La Martella .dovesse limitarsi a 170 (158 rurali e 12 artigiane), il costo medio di insediamento di una famiglia risulterebbe, a consuntivo, di circa 7,6 milioni di lire per abitazione e servizi; rimanendo da aggiungere circa altri 2 milioni per la trasformazione fon diaria asciutta di un podere medio .di 6 ettari. Si deve, però, tener obbiettivamente conto del maggior costo della borgata residenziale de La Martella, la quale, non solo in origine è stata concepita al di fuori di un totale programma di sfollamento dei « Sassi >> inabitabili, ma ha anche rappresentato la base sperimentale per un miglior proporzionamento degli ulteriori interventi. Infatti, nel caso _della borgata Venusio, già in costruzione, le previsioni di spesa sono per il momento contenute in limiti leggermente inferiori~ Nel giudicare l'entità del costo delle borgate non va trascurata la valutazione dei benefici generali che esse apportano all'ambiente circostante delle proprietà private, soggette in avvenire alla trasformazione fondiaria obbligatoria. Finora l'attuazione del trasferimento delle famiglie nei borghi è avvenuta secondo un processo avulso da una visione completa dei problemi economici e sociali dell'intero agro materano e l'auspicato coordinamento tra i diversi Enti colà operanti si è limitato a dichiarazioni di buona volontà, e talvolta neppure a questo, ma, bensì, a reciproche, mal sopportate interferenze. Constatata, come si è visto, la necessità di revisionare i criteri di classificazione degli interessi capaci di promuovere il trasferimento delle famiglie nelle borgate, si è pervenuti alla compilazione del seguente schema di classific?, sulla base del quale sono state rielaborate le schede familiari [75] Bibloteca Gino Bianco

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