Nord e Sud - anno II - n. 5 - aprile 1955

brino escogitati deliberatamente per dare forza polemica ai comunisti, anche questo - degli organi di stampa controllati, e dei rapporti fra . il giornalismo politico e la proprietà dei giornali - è un aspetto, e non dei minori, del problema dell'influenza politica dei monopoli. Possiamo comunque dare Jssicurazione a questi ambienti politici, economici, giornalistici: malgrado i loro lodevoli sforzi, a costo di prolungare indefinitaniente la loro amarezza, noi non « marceremo insieme» ai comunisti. Ma la lotta contro i monopoli la condurremo fino in fondo, consapevoli peraltro che essa deve essere pure valutata entro l'ambito della lotta per eliminare tè ragioni che alimentano l'opposizione comunista alla democrazia. Il Convegno degli << amici del Mondo>>, sul piano politico, ha significato questo: che la legislazione antimonopolistica è diventata un tema di convergenza della sinistra democratica, ,una rivendicazione che essa puntualmente dovrà avanzare nei confronti di tutte le altre forze politiche, un motivo della sua caratterizzazione di fronte all'opinione pubblica. E il_Consiglio Nazionale del P.R.I. ha confermato subito questa posizione, con l'abituale coerenza. Qui, per concludere, si vuole cogliere l'occasione del Convegno promosso dagli « amici del Mondo » per ribadire ancora il problema immediato ed urgente cui già accennavamo nel terzo numero di Nord e Sud: non si può condurre una politica meridionalistica conseguente eludendo il problema dei monopoli. ., [5] ·Bib oteca Gino Bianco

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