Nord e Sud - anno II - n. 5 - aprile 1955

lui solo, cioè, coi turiferari e senza l'opposizione. Il piccolo 3 gennaio di Achille Lauro, commentava qualcuno. Ma è un 3 gennaio che in verità il primo cittadino non si augura, perchè tra i democristiani in aula egli conta blandi avversari, assai più malleabili dei nemici giurati del PNM. Così stando le cose, tuttavia, si spiega che la crisi non sia stata condotta alle estreme conseguenze: che cioè. al Comune non avremo, come pure spererebbero molti uomini di buon senso e di senso politico., il Commissario prefettizio. Non c'è. stata la crisi per due motivi fondamentali e per una serie di motivi accessori: perchè al go% l'operato del.l'Amministrazione Lauro è stato finora approvato dall'autorità tutoria; perchè al centro si crede - a torto - di non potersi privare in Parlamento dei voti del PMP; e infine, perchè tra i democristiani Lauro• gode, come dicevamo prima, di blande avversioni che sono poi esplicite benevolenze. Bisognerà aver pazienza e aspettare che il pallone si sgonfi. Poi, gli elettori stessi devono convincersi dell'errore commesso tre anni fa. Intanto non bisogna nern,meno sottovalutare il contributo che viene dall'Amministrazione stessa alla propria decadenza anche nel cuore dei cosiddetti «patiti». Lauro sta commettendo errori imperdonabili: ha tentato di trasferire la storica fontana del re absburgico Carlo II da Piazza Monteoliveto a Piazza Trieste e Trento, mentre un'immensa risata faceva risonare le volte delle Accademie e delle redazio~i napoletane, invadendo le vie e le piazze, e suggerendo agli studenti della Facoltà di Archittetura l'occupazione simbolica del noto, monumento barocco; ha iniziato pratiche vessatorie contro i giornalai che vuole espellere da via Roma, testè ripavimentata, come gente indesiderabile, mentre continua a lasciare mezza Napoli in balìa dei più discutibili venditori ambulanti; sèguita imperterrito a fare il suo comodo con le licenze edilizie, le licitazioni private, l'erezione di grattacieli e di grotteschi edifici nei punti più paesisticamente delicati, come il Cocso Vittorio Emanuele e Mergellina; a irritare la stampa col fornire notizie solo al « Roma», escludendo i giornali non ligi ai suoi voleri; a imperversare metodicamente nelle cose della locale squadra di foot-ball, facendosi cordialmente odiare da falangi di «sportivi», che vedono la cosiddetta squadra del cuore sempre meno vicina perfi110 alle posizioni di centro della classifica del campionato di calcio. Ma - ed è questo il punto - sapranno approfittare di tutto ciò i partiti democratici? Essi farebbero bene a occu,parsi fin da ora del problema, perchè troppi napoletani fanno presto a dimenticare il peggio, di fronte a una via Toledo rifatta a tempo di record, coi soldi della Cassa del Mezzogiorno, in occasione dello struscio del giovedi santo. Tanto più che, come dicevamo, la crisi non c'è stata. Nella seduta consiliare del 12 marzo le opposizioni demop-j$tiana e comunista facevano di nuovo il loro ingresso in aula, assenti solo [57] Bibloteca Gino Bianco

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