Nord e Sud - anno II - n. 5 - aprile 1955

imporre tale decisione ad una Direzione riluttante e agli organi regionali del suo partito risolutamente avversi. Lasciamo da parte che un fatto del genere non dimostra altro che la prof onda malaise interna del più forte partito italiano, i contrasti che lo minano e lo paralizzano,_ la relativa debolezza della corrente di << Iniziativa Democratica>> in seno al partito stesso: tutte queste cose non ci interessano qui che pei loro riflessi sulla situazione 5ic1liana. E il più importante di questi riflessi è appunto il seguente: gli organi regionali della D.C. sono avversi alla revisione della legge (fa eccezio11ela posizione assunta dall'on. Alessi) non solo perchè sperano in questo modo di riuscire a gonfiare il proprio risultato elettorale, ma anche perchè temono che con quella revisione si spezzerebbe la solidarietà co11 le forze di destra e quindi essi verrebbero a perdere quegli appoggi conservatori e reazionari di cui godono appunto in virtù della loro politica at- · tuale. Ora si deve dire con fermezza che non potrebbe esistere una politica più. erronea e calamitosa di questa. Si è vìsto che una delle maggiori minacce che vengono alle istit11zioni dem.ocratiche nel nostro paese deriva dal fatto che si accentua la tendenz3 che porta il partito cattolico ad esserne il solo presidio: nella misura i11 cui la D.C. rifì11tala revisione della legge elettorale siciliana, essa provoca la polverizzazione dei partiti di democrazia laica; determina un processo cl1eporta alla loro definitiva scomparsa e all'identificazione di tutto il cen-- tro nella D.C .. Essa, cioè, agevola la formazione e lo scatenamento del riflesso laico, centrifuga quelle forze laiche che ancora resistono su posizioni democratiche, le regala alla sinistra: la tentazione di tali forze di aderire ad una formazione eventuale di « fronte » sarà tanto maggiore, quanto più testarda sarà stata l'ostinazione democristiana a difendere certe ·posizioni di privilegio di partito, quanto più evidente apparirà l'alternativa di destra che la D.C. si riserva, quanto più innocente sembrerà un'operazione frontista condotta soltanto su scala regionale. E in realtà i comunisti hanno compreso pienamente tutti i vantaggi che possono ricavare dalla situa-• z1one: essi sono disposti a perdere quel paio di seggi che la revisione della legge farebbe loro perdere, tanto è importante la contropartita: non è certo a caso che il progetto di modifica della legge elettorale siciliana nel senso più favorevole ai partiti minori sia stato presentato dai deputati regionali del Blocco del Popolo! Infatti i comunisti fanno qui una manovra politica ...che va assai oltre il piano locale e che tende a mutare lo schieramento poBibloteca Gino Bianc_o.

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