Tra le elezioni politiche del '48 e quelle regionali del '51, il balzo avanti della destra è simile a quello che avviene nel Mezzogiorno contir1entale: solo che, mentre qui le posizioni del '46 sono raggiunte e superate del 2,64%,in Siciliala destra fa maggior fatica a superare il limite del '46, e lo supera solo del 0,92% ! Mentre dunque nel Mezzogiorno continentale i voti freschi guadagnati dalla destra nel '52 rappresentano il 28~/o dell'elettorato del '46, in Sicilia essi sono solo il 15% dell'elettorato del '46. 111 lìnea di pura logica si dovrebbe ritenere a questo punto che la destra 1 n Sicilia era in perdita di velocità, e che il blocco agrario siciliano cominciava a cedere: in effetti, i risultati del '53 confermano questa ipotesi. Nel '53 i soli partiti di destra superstiti prendono esattamente lo stesso numero di voti che tutte le liste di destra nel '51, ma diminuiscono in termini percentuali, poichè passano dal 25,06% al 23,35%. Non solo: ma il fatto veramente nuovo e del tutto singolare è che, mentre nel Mezzogiorno continentale la destra - pur se nel '53 (21,87%) risulta inferiore al '52 (23,42%) - si mantiene tuttavia al di sopra del livello del '46 (20,78%), in Sicilia la destra cala al di sotto di quel livello (1946: 24,14%; 1953: 23,35%).La · . flessione è certamente minima, ma è segno anticipatore di una situazione: quella stessa destra che aveva resistito nel '48 assai meglio in Sicilia che nel continente vede nel '53 capovolti i termini della situazione: perde cioè . . più che sul continente. Le vicende elettorali del fronte delle sinistre in Sicilia presentano anch'esse fortissime analogie con quelle del Mezzogiorno continentale. Anche qui lo scatto in avanti è regolare e massiccio: si passa (includendo sempre tutti i socialistì), dal 27,78°/4 del '46, al 26,08°/4 del '48, al 34,10% del '51; in termini di voti il guadagno delle sinistre è ancora più vistoso, poichè esse raddoppiano quasi nelle elezioni regionali del 1951 i loro voti del '46. Ed anche qui si deve dare la stessa diagnosi che vale per il Mezzogiorno continentale: il guadagno delle sinistre è da mettere in strettissima relazione con lo sfaldamento delle clientele liberali nel Sud, con il progressivo cedimento del blocco agrario e con quel moto centrifugo che è una delle costanti della storia politica meridionale di questi ultimi anni. Si deve aggiungere, però, che anche le vicende dello schieramento di sinistra presentano in Sicilia qualche dissimiglianza, forse assai più significativa di quel che potrebbe sembrare a prima vista. Nel 1946, nell'isola, Bibloteca Gino Bianco
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