, Emigrazione e movimento sindacale hanno insieme contribuito a_scoraggiare le conduzioni dirette dei fondi, dissuadendo i proprietari dai rapporti di salariato e incoraggiandoli a stringere con i lavoratori gli attuali contbtti agrari. La prima mossa in questa direzione fu data appunto intorno al 1880 dal primo massiccio avvio _dell'emigrazione transoceanica e sono note e impressionanti le testimonianze dello stato d'animo, insieme di panicd e d'ira, da cui furono presi i proprietari, nel vedersi improvvisamente a corto di braccianti, costretti ad aumentare i salari, indotti a stringere con i lavoratori quei rapporti continuativi di compartecipazione, che solo pochi decenni prima, al tempo degli alti prezzi, avevano essi stessi rotto e liquidato. I movimenti sindacali per l'aumento delle mercedi, per la riduzione delle ore di lavoro, per il collocamento, per gli imponibili di mano d'opera, per quanto deboli siano stati nel Mezzogiorno, hanno operato nella stessa direzione; e così pure l'introduzione e lo sviluppo delle assicurazioni sociali per i lavoratori agricoli. Son fatti questi, le cui manifestazioni nel tempo appartengono ad epoche in parte diverse, rria che agiscono in modo analogo e che, perciò, qui si accomunano, anche se gli effetti vanno rappresentati distesi in più che un cinquantennio e non concentrati in pochi anni. Se, poi, si riflette sul movimento demografico e si ricorda come questo sia stato diverso da luogo a luogo, si comprenderà quali ne siano state le conseguenze. Dove prevalse, infatti, l'emigrazione e lo spostamento yerso le categorie non agricole l'effetto è stato appunto quello che sopra si indicava. Dove e quando, all'inverso, ha prevalso l'espansione demografica, una delle forme che la concorrenza dei lavoratori ha più di frequente assunto, è stata quella della richiesta da parte loro di terra da coltivare direttamente per avere .la certezza dell'impiego e del reddito, sebbene questo risultasse scarso e ridotto per l'accettazione di patti onerosi. Dovunque l'effetto è stato, cioè, lo stesso, anche se la spinta a passare dalle conduzioni dirette a quelle indirette mediante i contratti colonici o l'affitto, in questo caso non partisse dalla maggiore onerosità e rischiosità del lavoro a salario, bensì dalla maggiore rendita ricavabile, per effetto di quella concorrenza, dalle conduzioni indirette. Nell'emigrazione, nel movimento sindacale, negli stessi contrastanti effetti delle vicende demografiche, sta, perciò, la radice prima del muta- ·' I .Bibloteca Gino Bianco
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