Nord e Sud - anno II - n. 5 - aprile 1955

FRANCESCO SA VE RIO NITTI Nato nel 1868 a Melfi, in Ba ilicata, e morto nel febbraio del 1953, nella sua lunga vita Francesco Saverio Nitti ebbe grande parte nella storia politica ed economica d'Italia e d'Europa. Più volte Ministro nei primi due decenni del '900, e presidente del Consiglio nel biennio '19-'20, dopo il delitto Matteotti esiliò in Francia dove continuò a svolgere un'intensa attività politica. Fatto prigioniero dai tedeschi durante l'ultima guerra, subì il campo di concentramento, tor-:. nando in Italia dopo la liberazione. Qui riprese la vita politica, sino alla vigilia della morte. MEDITAZIONI E RICORDI Nei momenti di quiete della sua movimentata vita, Nitti usava annotare, in una specie di taccuino segreto, i pensieri, le memorie, le riflessioni che le sue frequenti letture gli suggerivano. E poiché un legame intellettuale e affettivo - forse una similarità di genio - lo congiungeva a Erasmo da Rotterdam, egli chiamò .1.dagia il suo lavoro: che attraverso pensieri di politica, filosofia, storia, morale, va disegnando, profilando la sua mente, la sua figura morale e intellettuale, più assai di altre opere che traevano occasione dal momento e dalle circostanze. Nitti consegnò la sua opera all'Editore poco prima che la morte lo cogliesse: pubblicata nel ' Libro del Giorno ' di Mondadori col titolo Meditazioni e ricordi ( vol. rilegato - L. 1200), essa è per noi tanto più significativa e veritiera nell'immagine che ci offre dello statista italiano, in quanto dallo stesso Nitti era tenuta come l'opera pii1 cara, pii1 spontanea e im.mediata. È UN "LIBRO DEL GIORNO'' M o N D A D o R I .I Bibloteca Gino Bianco

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