zone è - come vedremo - il resultato più notevole della lunga evoluzione agricola del Mezzogiorno, dato che, all'inizio e ancora a metà del secolo scorso, la situazione era opposta a quella di oggi, perchè le superfici coltivate erano nel complesso di più che un terzo meno estese di oggi e per esse forse i tre quarti interessavano le zone estensive e appena un quarto le intensive. Dalle tabelle si vede come vi sia un notevole parallelismo tra zone estensive e intensive e tra le varie regioni. La superficie coltivata interessata ai contratti agrari è nel complesso pari all'incirca al 50%; solo negli Abruzzi scende al di sotto del 40%. Il peso nelle zone estensive è un poco maggiore Ripartizione della superficie lavorabile interessata a contratti a coltivatori ---------------:----------;---------------, Zone ad _agricolt. I Zon~ ad ~gricolt. estensiva 1ntens1va Tipi d'impresa 1000 Ha % TOTALE 1000 Ha % 1000 Ha % Affittanza coltiv. 79° 42 ·7 75° 44· 1 l .540 43.4 Colonia parz. app. 180 9.8 240 I 4.1 420 I I .8 Colonia parz. non appoderata 690 37.3 580 34· 1 I .270 35.8 Compartecipazioni 190 I0.2 130 7.7 320 g.o TOTALE IOO.O I. 700 I 00.0 , 3.550 100.0 che nelle intensive ed è particolarmente elevato in Sicilia (60,7%) e in . Campania (48,1.%). Per quanto riguarda i tipi dei contratti, i contratti di affitto e di colonia parziaria impropria assorbono quasi 1'8o.% della superficie interessata, mentre i contratti di colonia parziaria propria e di compartecipazione, che soli comportano una partecipazione .dei proprietari al processo produttivo, occupano appena il 20.% della superficie interessata, ossia appena il 10% della superficie coltivata. Il contratto di affitto è in generale più diffuso dei contratti di colonia parziaria impropria. A determinare questa superiorità dell'affitto sugli altri contratti gioca la situazione di alcune regioni (Campania e Basilicata), · mentre ad attenuarla gioca quella di altre regioni (Sicilia per la mezzadria impropria nelle zone di latifondo e Puglia per la colonia impropria di una gran parte delle zone a colture arboree specializzate, nonchè gli Abruzzi Bibloteca Gino Bianco
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