riati e Rocco; parlò a lungo della riunione delle opposizioni a Montecitorio dell'8 gennaio 1925, dove fu stilato un risoll1to ordine del giorno antifascista; ed infine difese in modo intransigente l'Aventino. Anzi, questa difesa noi vediamo intensificarsi nella forma e negli argomenti, man mano che si avvicinava la data del Congresso. I temi meridionali furono poi quelli più ampiamente e frequentemente trattati specialmente dal Ruini, il quale si impegnò a rilevare di continuo le complicità trasformiste che nel Mezzogiorno si venivano creando intorno al fascismo. Il Congresso si sviluppò in sostanza su tre temi principali: il primo, squisitamente politico, che consisteva in una definjzione dell'Unione Nazionale e della sua fisionomia nei confronti dello schieramento politico; il secondo di natura piuttosto tattica e contingente, che consisteva nella ,anni Marino, Gherardo Marone, Giuseppe Martino, Giovanni Mastino, Basilio Mazzarella, Francesco Messineo, Pasquale Miele, Mario Minoia, Giovanni Mira, Enrico Molè, Gennaro Mondaini, Clemente Mauro, Paolo Mingazzini, Giuseppe Montesano, Assunto Mori, Saverio Moro, Lamberto Naldini, Ottorino Nava, G. Candido N·oaro, Dante Orlando, Ernesto Orrei, Novello Papafava, Ugo Patrizi, Giorgio Pasquali, Giovanni Pavone, Concetto Pettinato ( ! ! !), Guido Piccirilli, Errico Presutti, Giuseppe Patruno, Guglielmo Quadrotta, Vincenzo Raia, Riccardo Raimondo, Omero Ranelletti, Vito Reale, Michele Rocco, Antonio Rollo, Nello Rosselli, Ermete Rossi, Ferruccio Rubbiani, Meuccio Ruini, A. Vittorio Russo, Giuseppe Ricchieri, Giuseppe Sanarelli, Luigi Salvatorelli, Carlo Sandirocco, Danilo Sartego, Arnaldo Satta, Emilio Scaglione, Carlo Sforza, Pietro Silva, Giustino Sorgente, Giustino Spatocco, Cesare Spellanzon, Gustavo Spetrino, Vincenzo Saitta, Giuseppe Salvioli, Adolfo Sironi, Leonardo Scialabba, Giuseppe Tarozzi, Adriano Tilgher, Samuele Tocci, Silvio Trentin, Giovanni Tripoldi, Sinibaldo Tino, Michele Tedeschi, Domenico Valenzani, Carmelo Villarà, Mario Vinciguerra, Giovanni Visconti Venosta, Vito Volterra, Ettore Veo, Umberto Zanni, Angelandrea Zottoli, Raffaele Zegatti. Le relazioni e i discorsi vennero tenuti da Amendola, Molè, Vinciguerra, Ruini, SalvatoreVi, Presutti, Sforza, Trentin, Ferrero, Berlinguer, Della Valle, i\lessio, Bencivenga, Manes, Dall'Ara, Papafava. La segreteria dell'Unione Nazionale fu affidata a Dante Dall'Ara, mentre alla presidenza del Congresso venne chiamato Ruini assieme ad Alessio e Canna vina. A far parte del Comitato furono inviati tra gli altri: Sforza, Abbiate, Amendola, De Caro, Molè, Presutti, Lo1nbardi, Berlinguer, Trentin, Finocchiaro Aprile, Alessio Reale, Cianca, Gaetano Natale, Guido De Ruggiero, Silvestri, Manes, Scaglione, Silva, Donnarun1ma, Levi Della Vida, Astuti, .i\rangioRuiz, Vinciguerra, Cevolotto, Ciasca, Papafava. Fra gli interventi i più notevoli furono quelli di 1,[anes, Colesanti, Noaro, La ~falfa, Carcano, Scaglione, Bandini, Reale, Abbiate, Tramonte, De Caro, [104] Bibloteca Gino Bianco
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