Nord e Sud - anno II - n. 5 - aprile 1955

\ . guita in imprese legate alla terra dai vari tipi di contratti agrari resta molto considerevole. Malgrado le infinite differenze .di dettaglio anche questi contratti si riducono nella sostanza a pochi tipi: 1°) contratti di semplice affitto a coltivatore con canone commisurato al valore di determinati quantitativi di uno o più prodotti e talvolta integrato dall'obbligo di corresponsione di appendizi o donativi; 2°) contratti di colonia parziaria impropria, con quote di reparto varie; 3°) contratti misti di affitto e colonia parziaria impropria, riferiti l'uno alla coltivazione del « suolo ))' l'altro a quella del « soprassuolo >>; 4°) contratti di colonia parziaria vera e propria, con partecipazione· del proprietario alla gestione dell'azienda (2 ): Prescindendo per ora da quest'ultimo tipo di contratto, possiamo dire che tutti e tre gli altri tipi sono simili a quelli esaminati per le zone ad agricoltura estensiva. È ben vero, infatti, che in questo caso il proprietario fondiario affida al coltivatore non terra nuda ma fondi arborati e in ogni caso trasformati, tuttavia, quasi sempre, tale differenza non altera il fatto che il proprietario non partecipa direttamente al processo produttivo, che la piantagione o trasformazione del fondo rappresenta una fase oramai chiusa di attività e che i lavori di rinnovamento e manutenzione del capitale fondiario sono così limitati e accidentali da non modificare il carattere assenteistico della proprietà (3 ). Per quanto riguarda la sostanza economica di questi contratti, sebbene per la estrema diversità delle situazioni la indicazione di rapporti medi abbia poco valore, può dirsi qualcosa di simile a quanto si è detto per le zone estensive. Il rapporto tra reddito fon diario e prodotto netto resta dovunque elevato, tuttavia, spesso, si riscontra che esso è più alto non dove maggiore risulta l'apporto di capitali fondiari da parte del proprietario, ( 2 ) A questi contratti dovrebbero anche aggiungersi quelli cosiddetti << a miglioria» in uso specialmente nelle zone a colture arboree specializzate (il normale contratto ,✓ ventinovennale e j contratti di enfiteusi, « parzonaria », ecc.). Tuttavia essi hanno oggi una così ridotta applicazione e sono stati stipulati in epoca così lontana da non poter essere considerati jn un quadro sommario della situazione meridionale. ( 3 ) .Nella fase dj piantagjone e trasformazione questi contratti non sono applicabili e i proprietari preferiscono ricorrere ai semplici rapporti di salariato o a forme semplici di compartecipazione o, in qualche caso, alle forme- proprje e non a quelle improprie della colonia parziaria. [8] Bibloteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==