Nord e Sud - anno II - n. 4 - marzo 1955

I vo accordo con la CORFO (Corpora~ion de Fomento dela Producion de Chile), un ente statale cileno di credito agricolo e industriale, per la colonizzazione dei comprensori di San Ramon, Santa Inès, Rinconada e Mirador de la Serena. Con tale accordo l'I.C.L.E. e la CORFO si impegnano ad installare 100 famiglie di contadini italiani nei comprensori sommenzionati, mentre da parte sua l'I.C.L.E. si impegna a finanziare l'invio in Cile di 400 famiglie di coloni in un periodo di 3 anni, corrispondendo alla CORFO la somma di 5.500 dollari USA per ciascuna famiglia (4 ). I servizi emigratori sono una cancrena che ammorba l'Italia, e il Mezzogiorno in particolare, dal momento che l'emigrazione permanente è - come s'è visto - un fenomeno tipico delle zone meridionali. Innanzitutto deve scomparire il duumvirato Ministero degli Esteri - Ministero del Lavoro, che, rendendo indeterminate le competenze, annulla la responsabilità; si deve restituire alla complessa materia della nostra emigrazione una direzione unitaria, quale non è stata in dieci anni la Direzione Generale dell'Emigrazione, dove si avvicendano in un giro continuo diplomatici in attesa di reimpiego. L'efficacia della loro decennale azione è difatti dimostrata dalle statistiche riportate innanzi, da cui si deduce una costante diminuzione del nostro flusso emigratorio e un più costante aumento del volume dei rimpatri. Ciò malgrado che ai nostri diplomatici siano stati offerti mezzi finanziari per l'incremento dell'emigrazione dapprima sconosciuti. È il caso di ricordare ancora una volta la famosa operazione « Corcovado >>, poi soprannominata « Corcovengo ))' il cui fallimento venne denunziato persino in Parlamento dal senatore Carmagnola. Con_quale risultato? Si trattava di trasferire alcune centinaia di lavoratori edili in Brasile e per essi si tenne un corso di qualificazione che costò alcune centinaia di milioni. Al termine del corso gli emigranti vennero imbarcati, muniti di un certificato a firma del conte Giusti del Giardino. Era un certificato falso! Ovvero, la firma del ( 4 ) Un esempio del come la nostra diplomazia sappia sfruttare le buone intenzioni altrui è stato offerto dal recente episodio occorso a Roma al Ministro degli Esteri Argentino, sig. Remorino, esposto ad uno sconsiderato attacco del quotidiano ufficiale del Partito Democristiano, « Il Popolo >>. [97] I Bibloteca Gino Bianco

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