deficitarie miliardi, che in patria andrebbero spesi molto più efficacemente. Qualche punto a noi più favorevole dell'accordo, come quello sulle assicurazioni, difficilmente viene applicato dal Brasile. A tale proposito occorre osservare che gli impegni sottoscritti dal Governo Federale Brasiliano spesso non sono rispettati dai governi dei vari Stati della Conf ederazione, come è avvenuto, ad esempio, nel tentativo sfortunato di colonizzazione nel Goyas. Circa le condizioni dei nostri lavoratori agricoli in Brasile esiste una ampia letteratura: essi sono lasciati alla mercè di f azendeiros ( a volte anche italiani). La vita delle f azende brasiliane è assai dura, mancano le più elementari condizioni igienico-sanitarie, dall'alloggio al medico, dalla farmacia alla levatrice. Si era suggerito di aggiungere all'accordo una clausola per la quale si permettesse ad alcune levatrici patentate in Italia di emigrare in Brasile, a condizione che svolgessero la loro opera nella zona rurale, dove l'assistenza medico-igienica è allo stato primordiale. Non se ne è fatto .. niente. AusTRALIA·· Ecco i punti negativi dell'accordo con questo paese: solito obbligo per l'emigrante di restare per due anni nel luogo e posto di lavoro contrattato in partenza; procedura di ingaggio molto complicata e diluita in mesi e mesi; eccessivo potere della commissione di selezione e ingaggio australiana in Italia; mancanza di precise garanzie circa l'invio delle rimesse e vaghe formulazioni nei confronti delle assicurazioni sociali. Per le rimesse bisogna comunque dire che soltanto nel 1953 esse ammontarono a circa 8.500.000 lire australiane, pari a circa 12 miliardi di lire italiane, con un incremento notevole rispetto agli anni precedenti. Tale importo, aggiunto ai noli e ad altre partite invisibili, contribuisce efficacemente a diminuire il deficit della bilancia commerciale tra l'Italia e l'Australia. Il Governo australiano non ha sempre, ad ogni modo, adempiuto agli impegni di garentire un'occupazione agli immigrati e di pagarli in base alla riconosciuta categoria professionale. In generale, si può affermare che, di fronte alle condizioni sfavorevoli f~tte all'Italia da quasi tutti i paesi, come di fronte alle condizioni non applicate o non fatte rispettare, le clausole contenute in accordi conclusi [88] Biblote·ca Gino Bianco
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