me tecniche di op~razioni a breve termine anche diverse dallo sconto della cambiale, abolizione del sistema dei privilegi, più largo posto al credito personale degli agricoltori, maggiore libertà alle parti di concordare i termini di durata dei diversi finanziamenti tenendo conto delle singole complessive situazioni aziendali - insieme con quella già ricordata nella nota precedente e che dovrebbe semplificare le procedure relative alle concessioni assistite da garanzia ipotecaria, sembrano tutte atte a far progredire un settore della attività creditizia che è rimasto arretrato, troppo ancorato a pregiudizi ed a schemi sorpassati, e che deve evolversi, di pari passo con l'agricoltura che deve servire. La gradualità della riforma prevista dal prof. Dell'Amore potrà, come fu detto, agevolar:e questa evoluzione; che deve essere promossa ed attuata sopra tutto attraverso l'azione dell'Istituto nazionale e di quelli regionali, nonchè mediante l'opera dell'A.N.I.C.A., se si vorranno attribuire a quest'ultima i compiti · suggeriti e se non si vorrà, invece, come sarebbe forse preferibHe, per la funzionalità stessa del nuovo ordinamento, assegnare tali compiti agli organi collegiali dello stesso Istituto nazionale. La composizione di questi organi collegiali, la formazione dei quadri direttivi dell'Istituto nazionale, la rappresentanza di esperti meridionali in questi ed in quelli, ed i rapporti che verranno stabiliti tra lo stesso Istituto nazionale ed i regionali, devono formare oggetto della più vigile attenzione da parte di tutti coloro che per il Mezzogiorno desiderano un migliore e più efficiente ordinamento e funzionamento del credito agrario. Questo perchè le particolari esigenze del credito agrario nel Mezzogiorno - tanto diverse da quelle delle altre zone del paese - possono essere esattamente valutate, espresse e sostenute sul piano nazionale solo da chi vive ed opera a contatto di quella realtà. Dalla riforma proposta dal prof. Dell'Amore e dal maggiore coordinamento dei bisogni e delle attività di tutte le regioni italiane, il Mezzogiorno potrà, in altre parole, trarre cospicui vantaggi, a condizione che i suoi rappresentanti sappiano chiaramente far valere le g~uste esigenze delle loro region~ tanto in sede di daborazione del disegno di legge di riforma, quanto nel corso della discussione parlamentare, quanto infine, in seno agli stessi organi dell'Istituto nazionale di credito agrario. G. V. Viaggi nel Sud Durante il 1954, i grandi quotidiani dell'Italia settentrionale e centrale hanno assunto la lodevole iniziativa di spedire frequentemente i loro « inviati speciali » nel Mezzogiorno. Dal canto loro, nel predisporre varii « servizi » sul1'Italia meridionale, con la fotografia di Matera e con la descrizione della diga sull'Ofanto, i «rotocalchi» settimanali hanno fatto buona concorrenza ai quo- [59] Bibloteca Gino Bianco
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