Nord e Sud - anno II - n. 4 - marzo 1955

• interessati, va bene. Ma spesso si osteggia un provvedimento di ricostruzione di un centro montano nelle zone marine, soltanto per non darla vinta « agli . avversari ». Alle molte e giuste ragioni di risentimento che i paesi del Mezzogiorno nutrono contro i G~verni, da cui si son visti troppo spesso trascurare, si intrecciano altre meno giuste, quando, superando pressioni ed ostacoli opposti dal malvolere dei locali, si cerca da Roma di semplificare la vita amministrativa dei Comuni, col trasferire Diocesi e Municipi, Preture ed Uffici delle Imposte, là dove le esigenze di una cresciuta popolazione ne rendono necessaria l'esistenza e opportuna la localizzazio11e. A. M. Ancora sulla riforma del credito agrario La Commissione per l'Agricoltura del Senato ha invitato il prof. Dell'Amore ad illustrare le caratteristiche del progetto di riforma del credito agrario, che esponemmo nel secondo fascicolo di questa rivista. Il comunicato diffuso alla stampa precisa che alla riunione, tenuta il 25 gennaio, era presente anche il Ministro Medici e che la conferenza è stata vivamente applaudita dai Senatori di ogni settore pol~tico, mentre il Presidente Sen. Menghi ha dichiarato che cli essa la Commissione farà tesoro nella daborazione del disegno di legge che è allo studio. Da parte sua, il dott. Ravà, segretario della Associazione Nazionale fra gli Istituti di Credito Agrario, in un articolo apparso su « Il Giornale di Agricoltura >> del 2 3 gennaio, ha riferito una « voce >> - che molto probabilmente avrà cura di controllare - secondo la quale alcuni aspetti del problema esaminati nella relazione Dell'Amore avrebbero formato oggetto di precise proposte ai Ministeri competenti. Appare, così, sempre più probabile che il progetto, o almeno alcune delle proposte contenute in quella relazione vengano riprese in un disegno di ~egge e sottoposte alla approvazione delle Camere. È necessario, però, che la soluzione risulti adeguata alle esigenze che si devono soddisfare ; e sarebbe utile, quindi, che ad essa collaborassero quanti possono recare un contributo di dottrina, di esperienza e di visione chiara di quelle esigenze. Purtroppo, l'invito alla discussione, implicito nella larga diffusione data agli studi del prof. Dell'Amore, è stato accettato, sinora, da pochissimi ed il più autorevole dei critici, che si cela sotto lo pseudon1mo di .Rusticus (Arrigo Serpieri), in un articolo pubblicato ne il Corriere della Sera del 2 gennaio, si è limitato ad esprin1:ere parere nettamente contrario alle modificazioni suggerite, pur riconoscendo la necessità di perfezionamenti funzionali dell'ordinamento esistente e la convenienza di apportarli. Completo, a quanto ci risulta., il silenzio da parte degli agricoltori e di tutte le loro organizza~ioni? che più volte hanno chl.çstQ \In migliore ordina~ Bibloteca Gino Bianco

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