Nord e Sud - anno II - n. 4 - marzo 1955

GIORNALE.A PIÙ VOCI • Coordinamento meridionalistico Sulla rivista dell'onorevole Andreotti si legge un interessante articolo dell'ex presidente della Cassa per il Mezzogiorno, Ferdinando Rocco (Concretezza, n. 3, I febbraio 1955: « È uno strumento economico la Cassa per il Mezzogiorno )) . In questo articolo, fra varie considerazioni interessanti, il Rocco muove alcune critiche al Comitato dei Ministri per il Mezzogiorno. E cioè, a saper leggere attentamente, si trova che il Rocco critica spregiudicatamente il modo con cui l'on. Campilli è venuto im·postando il problema dei rapporti fra detto Comitato e la Cassa. Il tema è sempre quello del coordina1nento fra la spesa ordinaria e la spesa straordinaria : fra «1 'attività delle diverse Amministrazioni competenti per ma - teria e l'azione della Cassa))._ È dall'efficienza di questo coordinamento che deriva il vero carattere degli inves6menti affidati alla Cassa: se cioè essi siano, come devono essere, aggiuntivi; o se essi si risolvano, come i comunisti ritengono che già sia avvenuto, in semplici investimenti sostitutivi di quelli che dovrebbero essere competenza dei Ministeri. Questo compito, di vigilare sul carattere aggiuntivo degli investimenti affidati alla Cassa, è il compito principale fra quelli che si vogliono attribuiti al Comitato_ dei Ministri per il Me~- zogiorno. Il quale, prendendo appunto le mosse dall'esigenza di coordinare spesa ordinaria e spesa straordinaria> dovrebbe poi estendere il suo impegno fino « a predisporre lo stud~o preliminare alle deliberazioni del Consiglio dei Ministri, per far convergere tutta la politica del Governo verso l'obiettivo meridionalista >>, evitando provvedimenti contraddittori e deliberazioni dispersive. Questa impostazione del Rocco ci trova largamente consenzienti, come pure le sue considerazioni sui rapporti fin qui intercorrenti fra Cassa e Comitato dei Ministri per il Mezzogiorno: « errata, qùindi, è la concezione che, sin dalla costituzione della Cassa, · è stata decisamente affacciata. e sostenuta; e cioè che all'organo politico (Comitato dei Ministri per il Mezzogiorno) competesse un vero e proprio controllo amministrativo non solo sintetico ma addirittura analitico su tutti gli atti e provvedimenti dell'ente; ciò che ha - fatalmente - condotto alla artificiosa creazione di appositi uffici burocratici che, con inadeBiblotecaGino Bianco.

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