compiendo la sua evoluzione dal primitivo consenso dato a Lauro fino al tentativo di stringere col P.N.M. un patto di unità d'azione: pendant a destra di quello vigente a sinistra fra P.C.I. e P.S.I. e destinato così a chiudere, negli ambiziosi disegni dei promotori, la catena che dovrebbe soffocare nella sua stretta la giovane democrazia italiana. Anche qui, dunque, intuizione dell'iniziato sfaldamento delle antiche posizioni e tentativo di arrestarlo mediante l'integrazione con forze che si ritengono più fresche. Ma il vuoto apertosi fra i monarchici non è così facilmente sanabile. Ciò presupporrebbe, infatti, che essi avessero la forza e la capacità non solo di superare l'interno dissidio, del quale le ripetute polemiche e i mal riusciti tentativi di riunificazione hanno mostrato le profonde radici, ma soprattutto di restituire al mito della loro efficienza politica di partito deil'ord,ine almeno un po' cl.ellaverginità ormai irrimediabilmente compromessa in venti mesi di lotte intestine e di inconcludente attività parlamentare. In qual n1odo la destra italiana potrà, dunque, riparare a tal danno? Le vie del Signore - si sa ·- sono molte, e quelle del diavolo pure. Ma, se quel che abbiamo detto finora ha una sua almeno parziale validità, l'eventuale tentativo di riscossa delle destre non potrà più partire da questa banda. Lo schieramento monarchico è, oggi più che mai, in tutti i sensi il « gran molle >> delìa destra italiana. • [43] Bibloteca Gino Bianco ,I ....
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==