Nord e Sud - anno II - n. 4 - marzo 1955

i nostri spiriti si sentivano lontani dalla realtà, costretti com'erano a non sperare più Ilessuna salvezza, nè individuale nè collettiva, dagli avvenimenti verso i quali il nostro paese si avviava con passo malfermo e sotto la direzione di un uomo che, posseduto da una farsesca megalorµania, aveva perduto ogni senso di orientamento nel folto della bufera cl1e sempre più si addensava sul mondo. Ad un tratto l'an1ico più giovane ruppe il silenzio, e rivolgendosi a me, disse: « Ed ora che cosa ne pensate? ... » Io dovetti fare uno sforzo per non tacere, ma, sotto il suo sguardo che continuava ad interrogare, risposi: « Penso che siamo entrati in un'epoca " a tipo napoleonico '' e cl1e Hitler sia un succedaneo di Napoleone ». La sorpresa si dipinse chiara sui loro volti, ed io soggiunsi: (< Intendia .. moci. Ho detto: un'epoca '' a tipo napoleonico'', e voi comprendete facilmente che cosa voglia dire. Un'epoca, cioè, in cui l'equilibrio europeo e rotto e l'egemonia di una potenza continentale è in atto. Ma, se dico: " a tipo napoleonico", dico altresì che il tentativo egemonico è a carattere temporaneo e non è destinato a trionfare. Potrà durare pochi anni, potrà anche durare trent'anni, ma io vedo nel futuro coalizioni su coalizioni, e l'Europa svenarsi in un mare di sangue, fino a quando il folle sogno germanico non sarà infranto » (14). A conclusione della nostra rapida rassegna diremo che la vasta collaborazione di Aretusa ricevè il suo carattere dai contributi che ad essa diedero gli uomini di cultura napoletani; che in essa apparvero la prima volta: saggi di Benedetto C'roce su « El Burlador de Sevilla )), o su « Una poesia giovanile del Goethe >>;e accanto a questi ultimi, scritti di Fausto Nicolini su « Giacon10 Casanova e il cardinale Acquaviva d'Aragona))' o su alcuni « Motivi Presepiali >>o su « Vico e Rousseau >>;il rac- . conto di Gino Doria << Sogno di un bibliofilo>), che ha per protagonista l'editore Riccardo Ricciardi, scritto con finissima arguzia e maestrìa letteraria; gli articoli di Roberto Pane, tra i quali quello su ci Il restauro dei monumenti>>, che impostava i gravi problemi della ricostruzione. del patrimonio artistico napoletano; versi e traduzioni (La selvaggia di A. dè Vigny) di Achille Geremicca; la novella <<Lorenza>>di Emidio Piermarini; la commossa rievocazione di Mario Vinciguerra della Napoli della sua infanzia (<e Nuova guida di Napoli>)); le note erudite su Carducci e su Foscolo di Floriano del Secolo e di Cesare Foligno; gli scritti di critica musicale di Guido Pannain e di storia dell'arte di Sergio Ortolani. Dopo la liberazione di Roma apparvero anche su Aretusa, tra raltro, ( 14) Aretusa, pp. 89-90. Del Dorso vi è in Aretusa anche un altro articolo: Teoria politica dei· «Partigiani>>. Bibloteca Gino Bianco

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