democratiche, come quella che fa capo a Basilicata, per eccitare fermenti nella ·vita locale, per dare tono alt"opinione pubblica, per mettere gli Enti responsabi,/ì a con.. tatto con quest'ultima e viceversa, per esercitare un controllo sull'azione degli organi e dei poteri pubblici. Cos'altro è la democrazia? L'ELETTO pubblico che alcune domeniche or sono riempi-va il salone della Amministrazione Provinciale di Catanzaro, vi era stato insistentemente chiamato da manifesti murali, da una capi,llare propaganda ef/ettuata dai presidi delle scuole focali, da inviti generosamente dispensati dal << Comitato Promotore >>. Ini.z.iativa inCatanzaro la dta del Centro Culturale, costt:tuitosi con lo scopo di « incrementare la cultura », o, se si vuol meglio, di « incoraggiare le iniziative ctdturali >> della cit-- tadina calabrese, stava per essere « tenuto a battesimo >> dal prof. Volpi,celli, ordinano nella facoltà di scienze politiche dell'Università di Roma. La conferenza inaugurale, sul tema « La nostra vita nell'industrialis_mo )), pronunciata dal Volpt'celli alla presenza di un alto prelato, si snodò diffusamente intorno al tema del « demoniaco » nella civiltà induS'triale. L'industrialismo e la famiglia (era questo il pensiero - più o meno esplicito - dell'oratore) sono cose che non vanno d'accordo. L'emancipazione (o meglio, la «cosiddetta>> emancipazione) della donna, frutto dell'industrialismo, le avrebbe dato una « libertà fittizia )),. , anzi, pi,ù che la libertà, la « solitudine >>; la divisione del lavoro, inoltre, portando c<m sè la meccanizzazione dell'opera dell'uomo, farebbe dell'uomo n1edesimo un neuropatico che cerca l'evasione dello spirito in attimtà che-surroghi.no quella crea-- tiva dell'artigianato, distrutta dal « cosidetto >> progresso. Ecco allora le associazioni: i si.ndacati, i partiti, i clubs, i circoli· ricreativi. Non parliamo poi del matrimonio e dell'educazione della prole, gr,'à così cara ai nostri avi"! Avendo trasformato la vita della donna, l'i'ndustrialismo ha sterilizzato anche i rapporti sessuali, sui quali incombe - a renderli frammentari e pra-- ticamente inefficaci -· il divorzio. I geni.tori ed i figli si incontrano solo a!l'ora di· -pranzo, la casa è quasi appena un dormitorio. Ma non bisogna drammatizzare. C'è quasi sempre il rovescio della medaglia:- - concludeva l'oratore -: l'industriali'.smo (chissà?) un qualche vantaggio deve pur averlo... Con questa pensosa ,-eticenza finale il Circolo di Cultura di Catanzaro pote-- va dirsi battezzato. Il padrino - l'abbiamo detto - era stato un ordinario della· Università di Roma sceso in Calab1·iaad i'lluminare le menti di quegli abitanti~ de-pressi che anco,-a non hanno penetrato il carattere ap0calittico della civiltà industri.ale, in cui si tenta - da tante parti - di farli piombare. E che magari si lasciano ancora incantare da quel covo di demoniaci esorcismi che è la Cassa peril Mezzogiorno. L'AUTOREVOLE lvfario /1licata, nella rubrica di un mensile comunista chesi stampa a Napoli, muove a ·Nord e Sud due critiche che egli sembra ritenere· pertinenti e decisive. La prima è che vi sarebbe contraddizione tra il nostro espiiBibl teca G1no .Bian·co ,
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