Nord e Sud - anno II - n. 3 - febbraio 1955

che il numero degli iscritti alle sezioni ha subìto aumenti o diminuzioni notevoli, conglobando successivamenté rea1ltà soci:ili differenti, così da rendere difficilmente paragonabili i risultati di una elezione con quelli dì un'altra. I dati intorno ai quali si discuterà includono, in poche parole, un certo numero di elettori abitanti in zone diverse del rione « Amba Aradam >>. I confronti fra le diverse eilezioni non avvengono, perciò, su di un gruppo omogeneo di votanti, ma su una massa i cui contorni sono in continua variazione. Questo, fermo restando che il nucieo di base - cioè gli elettori del quartiere - rimane il termine di riferimento costante. Di conseguenza i dati che saranno riportati compongono un quadro molto ampio in rapporto all'elettorato rionale. Tenendo conto che gli adulti in quartiere risu!ltano in numero di 1100 circa (61 o/o della popolazione), si può fare assegnamento su un corpo elettorale di 900 unità o poco meno (valutato il contingente di elettori che si allontanano da Roma per votare nei .luoghi ove hanno la residenza ufficiale, considerata l'esistenza di abitanti provvisor1, stranieri, ecc.). L,elettorato rionale è stato accomunato, durante [e successive consultazioni, con eletto~i di zone circonvicine, la cui quantità è andata continuamente diminuendo. La realtà sociale delle comunità che ha1nno fornito votanti alle sezioni che ci interessano non è diversa da quella che abbiamo analizzato precedentemente: in· generale più dimessa, in quanto caratterizzata da costruzioni di tipo· più popolare, grandi a[- veari costruiti da1ll'I.N.C.I.S., ricettacoli di una miseria che il più delle volte si nasconde dietro al forma[ismo di un atteggiamento pieno di dignità borghese, ma non per questo è meno squallida e cruda. Nel com- . plesso, però, i termini del problema non dovrebbero essere compromessi . dall'intervento di elementi estranei; l'impossibilità. di distinguere, in seno alle sezioni, u!lteriori unità elettorali non consente, del resto, specificazioni più dettagliate. Se è possibile - stante la loro sproporzione - i dati confortano le impressioni generali e appaiono per lo più in rapporto diretto con la struttura sociale del rione. Ciononostante sarà bene, per i motivi sopra addotti, non assumere come termini di paragone le cifre che si riferiscono ai voti ottenuti dai var1 partiti in ciascuna elezione, ma affidarsi ai valori percentua1i. Le prime elezioni di cui posseçiiamo i risultati sono quelle amministrative del 10 novembre 1946. [85] Bibloteca Gino Bianco

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